Jos Verstappen: "Questione parolacce? La cosa più ridicola in assoluto"

Jos Verstappen si è schierato con il figlio nella vicenda del linguaggio colorito, costato a Max delle ore ai servizi sociali: questo caso, insieme a quello di Ogier al Rally Grecia, sta facendo motlo discutere

30.09.2024 15:14

La vicenda che ha coinvolto Max Verstappen, costretto dalla Federazione Internazionale a dei lavori socialmente utili per l'utilizzo di una parolaccia in conferenza stampa, fa discutere. E non poteva risparmiarsi Jos, padre di Max, che si è ovviamente schierato a favore del figlio.

Jos non ci sta

L'ex pilota di F1, impegnato nel weekend nel rally del Belgio Orientale (4° posto, coadiuvato da Jamoul Renaud su Skoda Fabia RS Rally2), ha parlato ai microfoni di Autosport e Motorsport, non lesinando critiche al presidente Ben Sulayem ed alla FIA: "Credo che quanto successo sia la cosa più ridicola in assoluto. Purtroppo lo abbiamo visto anche nel Mondiale Rally. Non credo proprio che la FIA stia facendo un gran bel lavoro, ma non voglio dire altro al riguardo!".

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Questione parolacce, bacchettato pure Ogier

L'episodio del WRC cui si è riferito Jos riguarda Sébastien Ogier, pure lui punito dalla Federazione per aver utilizzato un linguaggio colorito nel Rally dell'Acropoli in Grecia: il francese è stato sanzionato con 30 mila euro di multa, sospesi con la condizionale, dunque da pagare solo se gli capiterà di nuovo di utilizzare certi termini. La lotta tra piloti e Federazione sul tema parolacce, dunque, non riguarda solo la F1.


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