Addio Pu Renault: smacco alla storia, perché in F1 conta "esserci"

Addio Pu Renault: smacco alla storia, perché in F1 conta "esserci"© Getty Images

Nel 2026 le Pu Renault usciranno di scena: una scelta principalmente economica, per un gruppo che non ha mai chiuso il gap prestazionale e che da anni non può più contare su un cliente

01.10.2024 12:33

Addio Pu Renault, decisivo il lato economico

Per quanto il pubblico possa aver sperato in altro, la decisione che sarebbe stata presa era evidente sin dalla fine di luglio, tramite le parole del vecchio team principal Bruno Famin, il cui intervento ai canali ufficiali della F1 non aveva lasciato scampo al destino di Viry-Chatillon: "La FIA ha regolamenti finanziari e sportivi che rendono obbligatorio per un motorista vendere, a un prezzo limitato, power unit ai team che vorrebbero averlo. Quando si considerano i costi per lo sviluppo di una power unit rispetto all'acquisto, c'è un'enorme differenza. Questa enorme differenza non è compensata da alcun montepremi perché tutto il montepremi va al team. Non è una questione di prestazioni, ma economica". E i costi? "Parliamo di qualcosa come 120 milioni di euro l'anno per il fornitore e di 17 per il cliente". 

Le ragioni della scelta, checché se ne dica, sta tutta qui. Ed il ragionamento di Famin non faceva una piega: in pratica, sottolineava l'ex team principal, un motorista vende il suo motore, ma poi non ha più entrate da parte del cliente, che a fine anno riceverà i premi in base al suo piazzamento ma senza sborsare più nulla verso il fornitore. E poi, un conto è vincere se fai solo il motorista (caso della Honda o della stessa Renault alla fine dell'era dei V8, con i successi con la Red Bull), un conto è vincere eventualmente con un cliente che però batte il tuo team ufficiale (come nel caso di Mercedes con la McLaren).

Un altro caso ancora, è correre da soli contro avversari che per forza di cose, negli anni, hanno avuto dati per sviluppare infinitamente superiori, e qui si nasconde l'altra debolezza del progetto Renault dal 2014 ad oggi: non essere più riuscita ad avere un cliente dal 2019 in poi (primo anno in cui Red Bull è passata alla Honda). C'era stato il progetto della Monaco Increase Management, che avrebbe potuto essere (condizionale d'obbligo) una sorta di team "B" o comunque un cliente fidato: non se n'è fatto di nulla e pure la Renault si è dovuta accontentare di portare avanti lo sviluppo delle proprie power unit con le sole indicazioni raccolte dalle vetture Alpine.

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