Per la prima volta in carriera, Norris si è trovato in lotta per il titolo: questo ha significato una pressione aggiuntiva, ma anche la possibilità di migliorare. E sull'amicizia in pista dice: proprio perché sei amico, quella persona è la prima che vuoi battere...
Lando Norris, la pressione di lottare per la prima volta per il titolo e Max Verstappen, avversario numero uno in pista e amico lontano dai circuiti. Tutto questo nell'intervista del pilota McLaren concessa alla testata americana The Athletic, nella quale Norris ha parlato della lotta iridata che vivrà la sua fase decisiva quando la F1 riaccenderà i motori, a partire da venerdì 18 ottobre ad Austin.
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Quest'anno Lando non è stato impeccabile in alcuni frangenti, ma lui ha spiegato come si senta bene e come stia provando ad andare oltre i propri limiti: "Avere più pressione mi ha aiutato a diventare un pilota migliore e più completo. Sono in lotta per il campionato, una condizione in cui ho sempre desiderato essere, anche se questo significa affrontare cose e situazioni diverse che non avevo mai sperimentato prima. Sto lavorando probabilmente più di quanto abbia mai fatto in precedenza, lo faccio su ogni area per cercare di migliorare ed eliminare quanti più punti deboli possibile. Non che prima non lo facessi, ma siccome mi sentivo in una condizione in cui mi trovavo a mio agio con il 99% delle cose, semplicemente mi sono detto 'ok, qual è la prossima sfida?'. La mia vita non è cambiata ora che lotto per il titolo. Semplicemente, sto cercando di sbloccare ancora più prestazione".
Ad avere il suo peso nel confronto con Verstappen, il fatto che l'olandese abbia già sperimentato in passato delle lotte iridate, contrariamente a lui: "Max è probabilmente il pilota più difficile da affrontare in pista. E' uno dei più attenti alle varie situazioni, ed oggi è aiutato dal fatto di essere stato in questa posizione (ovvero in lotta per il titolo, ndr) negli ultimi anni, mentre per me è una condizione ancora abbastanza nuova. In Austria le cose non sono finite come volevo, tuttavia ho ancora la sensazione di aver vinto la battaglia contro di lui quella domenica, anche se non sono stato io ad uscire come il vero vincitore di quel giorno".
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Un tema molto chiacchierato è stato il rapporto personale tra Norris e Verstappen fuori dalle piste. Lando ha spiegato che avere un buon rapporto umano non significhi più indulgenza nei confronti dell'altro, anzi proprio questa amicizia porta a sentire il duello ancora di più: "Appena mi metto il casco odio tutti, ciò non cambia con nessuno. Molte persone pensano che se vai d’accordo con qualcuno, o perché semplicemente condividete il tempo ad un videogioco, allora siete i migliori amici nella vita. Questa è una sciocchezza.
Con Max facciamo cose così, abbiamo interessi simili, giochiamo a padel insieme ad esempio, e devo dire che Max mi piace come persona, penso che sia un ragazzo molto genuino. Ma questo non cambia nulla quando sono in pista. Anzi, credo che le persone con cui vai più d'accordo fuori dalla pista siano quelle che vuoi battere di più quando sei in pista, che è il pensiero opposto a quello che pensano molte persone. Queste ultime credono che, poiché siete amici, allora sarete troppo gentili in pista l'uno con l'altro. Penso che in realtà sia l’esatto contrario.”
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