La Ferrari è in piena corsa per il titolo Costruttori e può puntare su se stessa, più che sulle disavventure altrui, per ridurre il distacco e superare la McLaren nel mondiale
Bottino ricco, quello del GP del Brasile. I punti supplementari assegnati dall'essere un week end Sprint andranno a incidere sulle due classifiche iridate. È tutta sul mondiale Costruttori, l'attenzione della Ferrari.
"Dev'essere ovviamente il nostro obiettivo, non dobbiamo pensarci ogni giorno e il miglior modo per ottenere il risultato è semplicemente quello di concentrarci su noi stessi e provare a sfruttare al massimo il pacchetto della nostra macchina. È quello che stiamo facendo da due gare", le parole di Leclerc a fine gara, dopo un podio che ha dato un'altra sforbiciata al vantaggio McLaren.
C'è la consapevolezza, per il potenziale della SF-24, per l'andamento delle ultime gare e per le piste in arrivo, che una buona fetta della rimonta sia nelle mani della Ferrari.
"Il titolo Costruttori, adesso, è realisticamente possibile e spetta a noi far bene piuttosto che agli altri far qualcosa di sbagliato.
Come ho detto spesso, questa è probabilmente la condizione necessaria per il campionato Piloti. Lì io dovrò fare tutto correttamente e mi servirà che molta sfortuna vada da qualche altra parte. Il titolo Costruttori è assolutamente il nostro obiettivo principale e, se continueremo così, è un obiettivo realistico".
Di occasioni recenti sulle quali recriminare, per errori - vedi Sainz a Singapore - o per condizioni tecniche - vedi McLaren a Baku con il mini-DRS decisivo per Piastri -, ve ne sono eccome e avrebbero scritto probabilmente un copione ancora più favorevole alla Ferrari in queste ultime 4 gare del campionato.
"Entrambi crediamo che sia possibile e ne parliamo, in realtà, molto più spesso adesso. Ci carichiamo a vicenda, sapendo che esiste la possibilità e siamo con un approccio del tipo: sì, andiamo!", aggiunge Sainz.
"Abbiamo un buon rapporto ed entrambi sappiamo che esiste un'opportunità. Sappiamo entrambi di essere in una buona fase delle nostre prestazioni, relativamente al modo in cui stiamo guidando. Uno degli aspetti chiave sarà la costanza di rendimento e avere due piloti sempre lì, in alto. In questo week end abbiamo fatto un ottimo lavoro, davvero, su quest'aspetto. Si è visto come in qualifica Q1 e Q2, momenti caotici e su una pista difficile, dove qualsiasi costa poteva andare bene o male".
Alla McLaren servirà ritrovare il miglior Piastri, dopo le recenti esibizioni in qualifica che hanno portato a due gare tutte in salita, corse in rimonta. Arriverà, anche, una pista teoricamente favorevole, quella di Losail, se si pensa ai valori visti a Zandvoort. Ma l'evoluzione delle monoposto rispetto ad allora è stata tale che necessità una verifica sul campo, per dire quanto dovrà correre sulla difensiva la Ferrari.
"Dovremo tenerci in questa lotta e, come ha detto Charles, non finire per essere ossessionati dall'obiettivo, poiché non dipende solo da noi. Dipende anche un po' dalla McLaren, da quanto sarà veloce. Continueremo a fare il meglio che potremo e a spingerci a vicenda per vincere il titolo".
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