Ferrari "combattuta" tra Sainz e Leclerc: è il momento degli ordini di scuderia?

Carlos o Charles: chi dei due avrà la priorità al GP Brasile? Per Maranello il titolo Costruttori è l’assoluta priorità di questa stagione

30.10.2024 ( Aggiornata il 30.10.2024 12:26 )

Se la Ferrari avesse voluto dare ordini di squadra ai suoi piloti, lo avrebbe fatto già nelle fasi iniziali del Gran Premio di Città del Messico. Se non lo ha fatto, è perché probabilmente non vuole darne, anche se questo significa complicare ancora di più la corsa iridata di Leclerc, peraltro già appesa ad un filo.

Niente contro Charles, ma il team ha posto nel titolo Costruttori l’assoluta priorità di questa stagione, per cui non si correrà il rischio di mettere bocca tra i due piloti, perché servono entrambi nella loro forma migliore. Con 29 lunghezze (su 206 punti da assegnare) di ritardo dalla McLaren e con Leclerc attardato di 71 punti (su 120 ancora disponibili) da Verstappen, va da sé che le due rincorse iridate siano su piani completamente differenti: anche per questo, ritenendo il titolo Piloti più difficile da raggiungere, non sembra esserci all’orizzonte la volontà di mettere Sainz al servizio di Leclerc, lasciando allo spagnolo la possibilità di giocarsi le sue chances (e portare punti) nelle sue ultime gare con la Ferrari.

Il futuro della Ferrari

Gli effetti di questa scelta, ammesso che venga confermata negli ultimi 4 GP, li valuteremo dopo Abu Dhabi. Intanto, pare questa la strada tracciata dal Cavallino Rampante, che al massimo potrebbe pensare ad eventuali scambi di posizione per i piazzamenti, quando non ci sarà in ballo il successo. In caso contrario, a Maranello potrebbero decidere di lasciare lotta libera, a patto che questo non vada a rallentare un pilota chiaramente più veloce dell’altro, perché in quel caso potrebbe arrivare un ordine per permettere al più veloce di andare a prendere un avversario davanti. L’esempio più lampante è la sprint di Austin, sulla quale è rimasto il dubbio se senza duello in famiglia Verstappen sarebbe stato raggiungibile o no. Sono dinamiche complesse, che la Ferrari dovrà gestire con lucidità, il tutto nell’ottica di non danneggiare il risultato di squadra, che come abbiamo già ampiamente detto è la priorità assoluta per le ultime quattro corse del 2024.

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