F1 e GP in Europa, Domenicali anticipa una grande novità in arrivo

F1 e GP in Europa, Domenicali anticipa una grande novità in arrivo© Pirelli

Se il numero di GP in una stagione resterà sulle 24 gare (più le Sprint), la novità sarà una formula dell'alternanza degli appuntamenti europei e l'ingresso di nuove sedi

Fabiano Polimeni

08.11.2024 17:40

Imola, Monaco, Barcellona, Spielberg, Silverstone, Spa-Francorchamps, Budapest, Zandvoort, Monza. È la geografia europea del mondiale di Formula 1 nel 2025, un calendario destinato a subire in futuro delle variazioni, in una prospettiva di medio termine.

Stefano Domenicali, intervenendo nel corso della presentazione dei risultati trimestrali di Liberty Media, ha prospettato un piano di rotazione tra gare europee che non è, in verità, una novità assoluta. Del tema se ne discute da tempo, non solo in chiave di doppi eventi ospitati da un singolo Paese, ma di alternanza tra GP ospitati in Paesi diversi.

Rotazione tra GP europei in arrivo

"Prestissimo avremo delle notizie da condividere, relativamente alla possibilità che, sul medio termine, ci sia la rotazione tra alcuni Gran Premi europei e di alcune altre nuove opzioni in arrivo successivamente", le parole di Domenicali.

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Il medio periodo potrebbe essere già il 2026, quando ad esempio avremo il debutto del Gran Premio di Spagna a Madrid e Barcellona sarà in scadenza di contratto, con l'ultima edizione che assumerà una denominazione differente. 

"Chiariremo a tempo debito. Vero è che abbiamo una grande domanda da parte di nuove possibili sedi, che vogliono entrare in Formula 1", ancora Domenicali.

L'Africa bussa alle porte della F1

C'è un ingresso nel continente africano, ancora assente dal mondiale. Il Rwanda è l'ultimo Paese emerso alle cronache per essersi impegnato in un programma di organizzazione di grandi eventi sportivi, che siano in grado di trasmettere un'immagine percepita all'esterno "nuova e diversa".

Poi, un Sudamerica dove l'Argentina spera in un ritorno, pure in una condizione di crisi economica grave (inflazione al 270%) che interessa il Paese.

"La nostra scelta avverrà sempre bilanciando i giusti benefici economici che possiamo ottenere come sistema e il fare leva sulla crescita che intravediamo abbia del potenziale sul mercato. Che ci permetterà di far crescere ulteriormente il nostro business", ha proseguito l'a.d. della F1, commentando le scelte che arriveranno sull'alternanza di GP europei.

Panorama nel quale sono da registrare i contratti lunghi firmati dal GP d'Ungheria (2032), Spagna a Madrid fino al 2035, Silverstone (2034).


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