Vi proponiamo l'estratto iniziale dell’intervista in anteprima mondiale che sarà pubblicata sul prossimo numero in edicola di Autosprint
Autosprint è pronto a rivelare tanti retroscena sull’impegno GM in Formula 1 e lo farà martedì prossimo in edicola, tramite un’intervista a Mario Andretti, per la rubrica “Cuore da Corsa”, di cui qui e ora proponiamo un estratto.
Più che di lieto fine è il caso di parlare di felice reinizio di una storia importante che aveva imboccato una gran brutta strada. Quella tra Andretti Global e Liberty Media, ora si tramutasi in un bel rapporto tra Cadillac GM e il promoter della Formula 1, tra annunci, cieli tornati sereni e tante belle prospettive a segnare il ritorno, dal 2026, dell’undicesimo team nel Mondiale, a rendere ventidue e non più venti le macchine al via.
È bastato a inizio ottobre il mutamento di pelle, con la cessione della maggioranza della Global da Michael Andretti al socio Dan Towriss, magnate del settore delle assicurazioni, per propiziare un mutamento di clima tra le parti in causa, tradottosi in una stretta di mano e una porta che finalmente si apre. Presumibilmente non aliena all’uscita da Liberty Media del 65enne Greg Maffei, a quanto pare uno degli elementi più ostativi dell’operazione. Insomma, fuori uno da una parte e fuori uno dell’altra e pace fatta nonché futuro assicurato.
Ma il rientro più clamoroso e commovente è quello di Mario Andretti, 85 anni, immediatamente glorificato con la nomina a Director of Board della nuova squadra, attesa in Formula 1 a partire dal 2026. Il primo biennio con una fornitura di power unit clienti e dal 2028 con propulsione propria.
Vi proponiamo di seguito un estratto dell'intervista esclusiva a Mario Andretti, che troverete in edicola, o in formato digitale, sul nuovo numero di Autosprint dal prossimo 3 dicembre.
Mario, ci siamo sentiti giorni fa che non eri per niente felice e apparivi sottotraccia quanto malinconico. Poi all’improvviso tutto si è aggiustato.
"Adesso possiamo andare avanti e meno male. Sai, per me non è una sorpresa, la faccenda stava muovendosi un po’ di là e un po’ di qua e ora finalmente ha preso la direzione giusta e siamo tutti contentissimi".
General Motors in campo col marchio Cadillac e tu nominato Director of Board, ossia a capo del consiglio di amministrazione. Al di là della pomposa risonanza del termine, cosa significa, esattamente?
"Mi hanno chiesto di rimanere e io lo faccio volentieri. Sto dentro, perché se loro hanno bisogno di dritte e consigli non mi tiro certo indietro. E penso che io potrò dare una mano specie per quanto riguarda la scelta e la gestione dei piloti. D’altronde le corse sono la mia vita e questa nuova avventura a 84 anni e mezzo sta a significare che ho trovato il modo di trascorrere nel mondo racing tutta la mia esistenza. Sinceramente non potevo chiedere di meglio. In fondo non c’è niente di nuovo, in tutto ciò: la mia vita è nelle corse e dicendo questa cosa provo molto interesse per il futuro di questo programma".
Il resto lo potrete leggere e godere martedì prossimo, sul numero ora in preparazione di Autosprint!
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