Nel 2026 arriverà il Gran Premio di Spagna a Madrid, un anno più tardi il Sudafrica ha velleità di riportare la F1 nel Continente africano. Sono solo due degli scenari di un calendario del mondiale che si apre a nuove frontiere e ha già annunciato l’introduzione del principio di alternanza. Spa, il GP del Belgio, ha accettato di esserci ad anni alterni. Questo è il contesto nel quale si discute del futuro di Imola, pronta ad accogliere il mondiale tra un mese, il 18 maggio, per l’ultima edizione del contratto attualmente in vigore.
Sul futuro, Stefano Domenicali ha commentato con il realismo di un business internazionale qual è la Formula 1. Intervenendo a La politica nel pallone, su Radio GR Parlamento, Domenicali ha commentato sulla possibilità che il duplice appuntamento Imola-Monza possa proseguire in futuro: “Credo che l’Italia abbia sempre rappresentato e rappresenterà in futuro una parte importante della F1. Due GP in uno stesso Paese diventeranno sempre più difficili, sta crescendo l’interesse intorno alla F1 ed è una situazione che dovremo affrontare nei prossimi mesi.
È chiaro che è molto difficile che questo possa durare per tanto tempo.
Non dimentico che Imola ha risposto nel momento di grande difficoltà, nel Covid, quando c’è stato bisogno di trovare nuovi posti perché c’erano problemi, Imola ha risposto immediatamente con grande entusiasmo e la capacità di una città intera di rispondere a questa domanda.
Nei prossimi mesi affronteremo questa scelta, dal punto di vista umano non sarà facile però devo esercitare un ruolo internazionale che mi mette di fronte a tantissime richieste in giro per il mondo, di paesi emergenti che possono permettere alla F1 di crescere. Sarà una valutazione che presto dovrò sciogliere”.
Link copiato