GP Abu Dhabi: vince Verstappen, Leclerc è 2° in gara e nel mondiale, Vettel chiude la carriera 10°

GP Abu Dhabi: vince Verstappen, Leclerc è 2° in gara e nel mondiale, Vettel chiude la carriera 10°© Getty Images

L'ultima gara dell'anno ha visto trionfare Verstappen davanti a Leclerc, che con una sosta in meno ha soffiato il secondo posto sia in gara che in campionato a Perez; 4° Sainz, 10° Vettel

20.11.2022 ( Aggiornata il 20.11.2022 15:48 )

Finale di stagione felice per Max Verstappen, vittorioso nell'ultima prova del campionato ad Abu Dhabi. Dietro di lui lotta a distanza tra Leclerc e Perez, con Charles che riesce a stringere i denti con una sosta in meno e strappare il 2° posto, sia in gara che nel campionato, così come la Ferrari che finisce nella piazza d'Onore nel Costruttori.

Subito duello Sainz-Hamilton

Ben 17 piloti su 20 optano per la mescola media al via: fanno eccezione Magnussen e Bottas con la hard e Gasly con la soft.

Allo spegnimento dei semafori buono spunto di Hamilton che passa Sainz, mentre davanti Verstappen tiene la posizione su Perez e Leclerc. Perde posizioni Russell che scende 8°, mentre la battaglia tra Lewis e Carlos si ripropone alla staccata di curva 6: lo spagnolo non dà spazio all'inglese che taglia la chicane salvando la quarta posizione.

La salva solo momentaneamente però, perché la direzione gara chiede ad Hammer di restituire il 4° posto alla Ferrari numero 55. Questo succede al 4° giro, ma Carlos non ne ha e Lewis, al quinto passaggio, passa di nuovo nell'allungo verso curva 9.

Sembra però un duello infinito: Hamilton vede surriscaldate le sue ruote posteriori, alza il ritmo e Sainz ne approfitta per riportarsi sotto e riprendersi ancora la quarta posizione all'ottavo giro. La fase difficile di Lewis prosegue ed al giro numero 9 anche Russell si mette davanti al 44, che dopo un inizio ottimo scende al 6° posto.

Perez in crisi, primi pit-stop

Il degrado è piuttosto alto ed i primi pit-stop arrivano già al 12° giro, anche se nelle prime posizioni il primo ad aver bisogno di una sosta è Perez: dentro al 15° giro per mettere gomma dura, ma perde tempo prezioso nel traffico, perdendo un giro dietro a Vettel. Sainz va ai box al 17° giro, due passaggi dopo Perez e Russell: l'inglese ha una sosta lunga (5"2) e rimedia una sanzione di 5" per unsafe release.

La sosta per Verstappen invece arriva al termine della 20° tornata, in una fase in cui Leclerc stava guadagnando qualche decimo al giro su Max, sintomo di un degrado leggermente inferiore. Charles si ferma un giro dopo, pure lui per la gomma dura (come tutti), e torna in pista appena davanti a Sainz ed a circa 7" da Perez e 8"5 da Verstappen. Arriva tardissimo, invece, la sosta per Vettel: la squadra lo chiama ai box dopo ben 25 giri, ricacciandolo in fondo al gruppo.

La Ferrari si accede, Nando ko

E' un'ottima Ferrari quella della fase centrale di gara allo Yas Marina, con Leclerc che sfruttando le gomme più fresche (di 6 giri rispetto a Perez, di solo uno rispetto a Verstappen) ricuce il distacco sulle due Red Bull, con tempi di rilievo. Nella stessa fase di gara invece termina l'avventura in Alpine di Alonso, chiamato ai box per il ritiro dopo 27 dei 58 giri in programma.

Una o due soste?

Perez va ai box per la seconda sosta al giro numero 34 (altra gomma dura), ed è in questo frangente che la Ferrari inizia a pensare ad andare lungo fino alla fine, evitando un'altra sosta con Leclerc. Sainz invece si ferma al giro numero 39, imitato da Russell, che sfrutta l'occasione per scontare i 5" di penalità. Lo stesso tipo di sanzione arriva a Schumacher, che in curva 5 tampona Latifi.

Max e Charles decidono di non fermarsi, e non è chiaro se la strategia vincente sia ad una o due soste. Quando Perez si sbarazza di Hamilton e si prende il terzo posto, mancano 12 giri e tra lui e Charles ci sono circa 10". Inizia dunque la caccia di Checo a Leclerc, che si risolve proprio negli ultimissimi chilometri: mentre Hamilton è costretto ad alzare bandiera bianca a 3 giri dalla fine (problemi al cambio), Leclerc stringe i denti e salva la seconda posizione dietro a Verstappen dagli attacchi di Perez, che deve così cedere la medaglia d'argento al ferrarista. Per Sainz 4° posto davanti a Russell, quindi Norris, Ocon, Stroll, Ricciardo e Vettel, che nonostante una strategia scellerata chiude a punti.

L'ordine d'arrivo


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