Ferrari, perché le novità tecniche della SF-23 non sono bastate a Jeddah?

Ferrari, perché le novità tecniche della SF-23 non sono bastate a Jeddah?© Getty Images

Ecco tutte le novità sulla SF-23 nel secondo round del Mondiale di F1: uno sforzo che non ha colmato il divario con gli avversari

Paolo Filisetti

23.03.2023 09:18

La Ferrari ha portato a Jeddah, l’alettone posteriore a pilone singolo che già nella FP1 è stato montato su entrambe le monoposto contrariamente a quello che si supponeva alla vigilia. Ciò a dimostrazione del fatto che la modifica al singolo supporto verticale, fosse stata considerata del tutto affidabile. Il singolo pilone, infatti presenta ora una sezione maggiore rispetto alla versione vista in Bahrain.

Leclerc, la faccia dopo il GP d'Arabia Saudita è una conferenza stampa

Accanto a questo dato, che già in se possiamo considerare rilevante in quanto dimostra la reattività della Scuderia nell’approntare rapidi correttivi, è corretto sottolineare che quest’ala posteriore abbia anche una profonda influenza a livello di miglioramento dell’estrazione del flusso d’aria anteriore sotto l’auto. In questo modo costituirebbe un elemento che favorirebbe il mantenimento del centro di pressione aerodinamica dietro il baricentro della vettura. Per scendere nel dettaglio, è corretto considerare si tratti di una condizione peculiare per ridurre le condizioni che inducono il porpoising. In sostanza, mantenendo il centro di pressione aerodinamica dietro l’asse del baricentro della monoposto, i trasferimenti di carico tra avantreno e retrotreno non sono ne pronunciati ne tanto meno causa di perdita di aderenza del retrotreno che manterrebbe, in questo modo, un’adeguata aderenza a favore della trazione degli pneumatici posteriori. Ciò ridurrebbe il surriscaldamento del battistrada all’origine dell’elevato degrado visto in Bahrain due settimane prima.

In aggiunta, la Ferrari ha adottato un’ala anteriore rivisitata nell’area dei flap vicino alle paratie laterali in modo da aumentare notevolmente le capacità di deviazione all’esterno delle ruote delle turbolenze. Nel dettaglio il bordo di attacco posteriore del flap alla paratia ora è più avanzato, di fatto creando una sorta di apertura con taglio ad L, inferiormente davanti alle ruote, incrementando il passaggio del flusso verso l’esterno. E’ stato interessante notare che anche il bordo laterale del fondo sia stato rivisto con un profilo diverso dalla sua posizione mediana verso l’estremità davanti alle ruote posteriori. Quest’ultima modifica non era solo in funzione del layout della pista, ma possiamo considerarla come uno sviluppo pianificato che aumenta l’efficienza del fondo in termini di carico generato. Sulla Red Bull RB19, gli interventi sono stati eminentemente di adattemnto al tracciato (...).

Merita una ampia nota di approfondimento la situazione tecnica della Ferrari, a livello delle performance che la SF-23 è stata sinora in grado di esprimere. Nel paddock di Jeddah, abbiamo raccolto l’opinione di alcuni tecnici che ci hanno rivelato come, secondo loro, i problemi che attualmente sembrano imbrigliare le prestazioni della SF-23, possano essere figli della decisione di abbandonare lo sviluppo della F1-75 dopo il GP di Francia, per con- centrare le risorse sulla vettura attuale...

Continua a leggere l'articolo completo sul nuovo numero di Autosprint, oppure clicca qui per l'edizione digitale.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi