Mercedes: siamo a 2 decimi da Ferrari ma che rischi in Austria!

Mercedes: siamo a 2 decimi da Ferrari ma che rischi in Austria!© S.Etherington/Mercedes F1

Il direttore tecnico Elliott spiega le difficoltà avute dal team nel recuperare dagli incidenti in qualifica. La prestazione soddisfa, i nuovi pezzi hanno ridotto il gap dai primi

Fabiano Polimeni

14.07.2022 ( Aggiornata il 14.07.2022 09:55 )

Gli incidenti occorsi in qualifica, al venerdì, a entrambe le Mercedes, hanno richiesto un supplemento di lavoro ai meccanici per rimettere in pista Hamilton e Russell al sabato. In Austria, Mercedes ha trovato il podio con Lewis, soprattutto ha trovato prestazioni che, dopo l'ottimo rendimento di Silverstone, non era scontato venissero replicate su un circuito sostanzialmente diverso.

Un risultato maturato non nelle condizioni ideali, come ha spiegato il direttore tecnico Mike Elliott, nel raccontare il lavoro necessario per riparare i danni alle due macchine.

Due Mercedes da rimettere in ordine

"Quando hai incidenti con entrambe le monoposto si preannuncia sempre un week end difficile. Abbiamo subìto ingenti danni a  entrambe le macchine, rotto entrambi i fondi, le ali posteriori, danneggiato la sospensione. Sulla macchina di Lewis abbiamo danneggiato anche l'ala anteriore, più alcuni danni estetici. 

Tutte cose riparabili ma non nell'arco di un week end. Questo ha fatto sì che dovessimo ricostruire completamente la macchina di Lewis e, anche, provare a mettere insieme un fondo da due. Avevamo un esemplare di ricambio completo da montare e dovevamo mettere insieme il meglio tra i due fondi danneggiati per ricavarne uno". W13 di Hamilton assemblata da zero, intorno al telaio di riserva, mentre per Russell si è dovuti scendere a compromessi quanto alla specifica di ala posteriore.

Una Sprint rischiosa

L'unico esemplare ottimizzato sul basso carico è stato assegnato a Hamilton, mentre Russell ha dovuto ripiegare su una configurazione un po' più carica rispetto alle scelte ottimali per il Red Bull Ring.

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"I piloti si sarebbero trovati a non poter gareggiare domenica se avessero subito ulteriori danni nella gara Sprint. Sono tutti elementi da tenere in considerazione e hanno condizionato il nostro week end", sottolinea Elliott.

Poi c'è l'aspetto legato alla prestazione, Mercedes riparte da Zeltweg alla volta del GP di Francia con indicazioni confortanti, a dire dei tecnici. Gli aggiornamenti prodotti a Silverstone hanno permesso un balzo in avanti e, su una pista in passato ostica, Mercedes ha corso su un ritmo non molto lontano dai migliori.

Ferrari al top, Mercedes a un paio di decimi

"Quanto abbiamo visto domenica è stato incoraggiante. Su un circuito che in passato non aveva messo in evidenza i nostri punti forti, essere là dove ci siamo trovati - entro i 2-3 decimi dai primi - è stato in realtà un buon risultato rispetto a quanto avevamo visto di recente. Nel complesso, quindi, siamo piuttosto soddisfatti.

Se correggiamo il ritmo in gara sulla base del degrado gomme, pensiamo di essere probabilmente tra i 2 e 3 decimi dietro alle Ferrari, che sono state le macchine più veloci in gara. Sebbene non sia la posizione che vogliamo occupare - vogliamo battagliare davanti, avere la macchina la più veloce possibile - rispetto a dove ci siamo trovati nell'arco della stagione su piste come quella austriaca penso che sia stato un buon risultato. Dimostra come i pezzi che stiamo portando in macchina stanno iniziando a farci compiere il passo in avanti che vogliamo. Speriamo di continuare a progredire".


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