Alonso e una super Aston Martin: "Curiosità sulle prossime gare"

Alonso e una super Aston Martin: "Curiosità sulle prossime gare"© Getty Images

Fernando indica le aree nelle quali la AMR23 può migliorare e attende le conferme dell'elevata competitività vista in Bahrain su piste molto diverse come Jeddah e Melbourne

Fabiano Polimeni

06.03.2023 ( Aggiornata il 06.03.2023 12:45 )

Per la storia che lo accompagna, per la nuova sfida nella quale si è lanciato, per le prestazioni che ha mostrato in Bahrain - insieme a un gran sorpasso su Hamilton -, è Fernando Alonso il protagonista nella notte di Sakhir.

Aston Martin corre dove solo le più ottimistiche previsioni potevano immaginarla, ovvero, su prestazioni buone per il podio, non solo più rapida di Mercedes ma su valori sufficienti a minacciare la Ferrari.

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Il GP del Bahrain è "solo" l'inizio del mondiale, altre verifiche arriveranno e dovranno dire dei rapporti di forza tra squadre e in condizioni tecniche differenti. Perché Sakhir ha messo in luce il grandissimo rendimento della AMR23 sul passo gara, in condizioni di asfalto molto aggressivo.

Che Aston Martin sarà in Arabia e Australia?

Come andrà su circuiti diversissimi, quali saranno Jeddah e Melbourne? La curiosità è nostra come di Fernando Alonso, che fotografa l'Aston Martin stellare all'esordio: "Le prestazioni sembrano essere reali, vedremo a Jeddah - sono curioso di andarci come anche in Australia - sono piste molto diverse, con degrado molto basso e curve ad alta velocità. 

In Bahrain siamo stati forti su esercizi che non troveremo a Jeddah e in Australia, quindi, se dovessimo essere competitivi nelle prossime due gare, credo avremo un ottimo 2023".

L'ambizione è di correre regolarmente per il podio e provare a cogliere le occasioni di vittoria che la stagione lascerà sul campo, Red Bull e Verstappen permettendo.

Non è, tuttavia, una Aston Martin perfetta. I margini di miglioramento ci sono eccome. 

Ampi margini di miglioramento

"È un avvio perfetto del progetto, non ci aspettavamo di essere così competitivi. L'obiettivo del 2023 era di arrivare magari a guidare le squadre di metà gruppo, persino un podio non era, forse, tra gli obiettivi. Ci siamo trovati con la seconda miglior macchina in Bahrain ed è stata un po' una sorpresa. 

Restano alcune aree nelle quali dobbiamo migliorare, ma siamo solo all'inizio, questa non è la macchina definitiva, è solo il punto di inizio del concept cambiato durante l'inverno. Noi abbiamo dovuto cambiare il 95% della macchina e ci sono più cose da imparare e molto altro che arriverà. Ho piena fiducia nella squadra, sanno cosa fanno e speriamo di migliorare presto", analizza Alonso.

Velocità di punta e qualifiche da sistemare

Fortissima in staccata, in inserimento curva, nella gestione delle gomme in gara. Dove ancora manca della prestazione è nella velocità in rettilineo e nel giro di qualifica. 

"Uno dei punti forti della nostra macchina sembra essere la gestione delle gomme, una sorta di eredità dallo scorso anno. Proveremo a migliorare al sabato, dove non siamo stati mega-competitivi. In gara, invece, abbiamo perso tempo nel primo stint, dietro alle Mercedes, poi ho dovuto passare George e Valtteri, ancora Lewis e Carlos nello stint finale: sono state lotte nelle quali ho perso certamente 10-15 secondi. Se siamo a 40" dal leader, avremmo potuto essere, magari, a 20-30 secondi. Non è ancora una reale sfida a Red Bull".

L'ordine d'arrivo


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