Sainz, preoccupa il distacco da Red Bull: "Non andrà sempre così"

L'analisi del pilota spagnolo non nasconde le grandi difficoltà della Ferrari nel gestire le gomme posteriori in gara e confida in un recupero di competitività, tra assetti e novità tecniche

Fabiano Polimeni

06.03.2023 17:11

Quarantotto secondi su 57 giri di gara sono un riassunto sufficientemente allarmante per la SF-23 del primo GP stagionale. Carlos Sainz arriva quarto al traguardo e ci dà la prima misura della competitività Ferrari rispetto a una Red Bull che è stata di un altro pianeta. 

Le difficoltà di controllo del degrado delle gomme posteriori si erano palesate già nei test, i miglioramenti rispetto a quella condizione ci sono stati ma assolutamente insufficienti per avvicinare il rendimento di Red Bull e anche quello Aston Martin.

In Arabia tutta un'altra competitività?

Il Bahrain è una pista critica per il degrado delle gomme posteriori, vero. Resta da scoprire se, in altre condizioni di pista, spingendo al limite, il surriscaldamento delle coperture tornerà a essere un problema della Ferrari e se i correttivi attuabili sull'assetto saranno in grado di scavalcare il punto debole emerso a Sakhir.

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Prossima tappa, Jeddah, GP dell'Arabia Saudita. Una pista liscia come un biliardo, mai ha rappresentato un problema di degrado per le gomme Pirelli nelle ultime due edizioni. Sarà il GP che dirà se, degrado a parte, la Ferrari ha Red Bull nel mirino per impensierirla in gara.

"In realtà sono rimasto sorpreso di quanto a lungo abbiamo resistito in quarta posizione. Sapevamo dai test che Red Bull e Aston Martin avevano un degrado gomma decisamente migliore e un passo gara superiore al nostro. Alla fine abbiamo dovuto stabilirci in quarta posizione, sinceramente non avremmo potuto fare molto meglio", racconta Sainz.

Ostaggi del degrado gomme

"Si è trattato un po' di una verifica della realtà, è dove ci troviamo al momento e semplicemente usiamo troppo le gomme. Siamo riusciti a tenere a bada Lewis ma il degrado ci dà pochissimo margine nel quale muoverci in gara".

Quanto accaduto a Leclerc con la power unit - un problema legato alla componente elettrica, tra centralina e batteria - somma sulle difficoltà di prestazione, che sono quelle che maggiormente preoccupano Sainz.

"I problemi di affidabilità non sono l'ideale, però quello che mi preoccupa di più è il distacco da Red Bull e il passo gara di Aston Martin, che al momento è più veloce di noi.

Non credo che andrà così a ogni gara, però dice come su questo tipo di circuiti, sui quali hai bisogno del retrotreno, il degrado ci condizioni perdendo molto tempo nell'arco di una gara. C'è molto lavoro da fare, dobbiamo metterci d'impegno, fare i compiti e siamo solo alla prima gara, abbiamo ancora del margine di miglioramento".

L'ordine d'arrivo


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