Binotto e una superiorità Red Bull difficile da digerire

Binotto e una superiorità Red Bull difficile da digerire© Ferrari

La Ferrari vista nel GP del Belgio non è mai stata in grado di impensierire Verstappen. Verso l'Olanda il TP confida in un altro copione nella sfida a Red Bull

Fabiano Polimeni

29.08.2022 ( Aggiornata il 29.08.2022 09:26 )

Spettatori di un'esibizione avvenuta senza rivali, come finora non si era mai visto in stagione e in condizioni ordinarie di corsa. A Spa il divario tra Verstappen e le Ferrari è risultato incolmabile. Dalla prestazione in qualifica di Max al passo gara. Semplicemente di un altro livello l'olandese.

Il mondiale è ripartito con un GP del Belgio che è stata una doccia fredda per il tifo ferrarista, al di là delle velleità iridate residue prima del week end di Spa, comunque relegabili a un lumicino di speranza acceso ancora nei più fedeli e ottimisti tra i tifosi.

"È stato un week end difficile, complicato. Quando c'è una differenza di prestazione è più difficile da digerire, da recuperare. Quando si fanno errori, scelta di gomme o quant'altro sono cose estemporanee che si possono correggere velocemente", analizza Mattia Binotto ai microfoni di Radio Rai.

Superiorità Red Bull già in Ungheria

Il risultato è frutto di una superiorità netta prodotta dalla RB18, nel week end in cui pure la F1-75 si è presentata aggiornata, con l'ERS di nuova omologazione. Accelerano a Milton Keynes e dal telaio alleggerito potranno ottenere un'ulteriore accelerazione sulla prestazione. 

"Red Bull è stata più veloce, decisamente molto veloce. Lo era stata già in Ungheria, sono già un paio di gare in cui sta dimostrando di essere più veloce di noi. Su questa pista, una pista lunga, le cose si sono amplificate e viste in modo più evidente", prosegue Binotto.

Potenza, drag e degrado gomme i campi della sconfitta

"Noi dobbiamo concentrarci su quello che stiamo facendo, dove dobbiamo migliorare, cercare di spingere per fare meglio non solo per la seconda parte della stagione ma anche in vista dell'anno prossimo. Questa è una pista dove conta la potenza, conta l'aerodinamica conta anche il degrado gomme, noi abbiamo degradato più degli altri. 

Siamo ancora in salita, non c'è dubbio, c'è molto da fare però il nostro spirito è sempre stato quello: guardare i punti deboli e cercare di migliorarli".

Il week end belga è coinciso con l'introduzione effettiva della direttiva tecnica anti-porpoising. Un fattore che il team principal Ferrari ha escluso dalle cause della mancata competitività della F1-75. 

"Non credo che da parte nostra non abbiamo sfruttato bene la macchina. I piloti erano abbastanza soddisfatti del bilancio, la differenza con chi ci sta dietro è la solita che vediamo in tutte le gare. Quindi, sicuramente vedremo, potevamo fare di meglio, non dico di no; però, non credo sia quello il punto. Penso che la Red Bull sia stata semplicemente più veloce e, da parte nostra, c'è da tirarsi su le maniche e cercare di recuperare il prima possibile".


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