Ecco qual è la misura dell'impatto registrato dai sensori, un valore molto elevato subito dal corpo del pilota e dai componenti della Mercedes W13, ora da verificare prima di Zandvoort
Dal rimbalzo del porpoising, ripetuto, a un unico colpo violentissimo, com'è stato l'impatto subito da Lewis Hamilton dopo essere decollato sulla ruota anteriore sinistra della Alpine di Fernando Alonso, al primo giro del GP del Belgio.
Un errore di valutazione, l'ammissione di responsabilità di Lewis sulla manovra che ha, adesso, una misura precisa della durezza dell'impatto subìto dal pilota.
È James Vowles, responsabile delle strategie Mercedes, a dare il valore: "È stato un impatto notevole, è stato rilevato in 45G dal registratore in macchina, si tratta di un valore molto grande su un carico verticale.
Sarà a posto, tornerà a lottare a Zandvoort. Penso anzitutto che sia frustrato, perché aveva una macchina in assetto da gara molto veloce ed era possibile raggiungere il podio", dice di Lewis.
Un colpo per il fisico del pilota e per le componenti della W13, destinate a un esame attento per verificare se e cosa sarà necessario sostituire in vista del GP del Belgio.
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