Alpine ad alta tensione, Ocon: "Non serve mi dicano cosa fare"

Alpine ad alta tensione, Ocon: "Non serve mi dicano cosa fare"© Getty Images

Esteban chiarisce lo scambio di battute con l'ingegnere di pista, sul lasciar via libera ad Alonso, più veloce e con gomme fresche alla ripartenza dopo SC

Fabiano Polimeni

14.11.2022 ( Aggiornata il 14.11.2022 14:50 )

Siamo ai titoli di coda, sulla stagione e sul rapporto tra Alonso, Alpine e Ocon. Interlagos ha regalato momenti di alta tensione nella gara Sprint, una battaglia in pista tra le due A522 nel bel mezzo di una contesa importantissima per la squadra, con il quarto posto nel Costruttori in palio.

Il clima (e le dichiarazioni) è da rapporto che si chiude, così prima le allusioni di Fernando a una fragilità ricorrente della power unit sulla sua monoposto, a condizionarne la stagione. Poi, Ocon a ricordare tutti i suoi di problemi tecnici. 

Il GP del Brasile ripaga Alpine di un bottino di punti solidissimo: quinto Alonso, ottavo Ocon. Alpine quarta e con margine su una McLaren che raccoglie pochissimo nella domenica di Interlagos.

Le ragioni di Ocon

C'è però un episodio a tenere banco ed è legato al team radio tra l'ingegnere di pista di Ocon e il pilota francese. 

"Lasciami correre, al momento giusto lo farò passare, quando la situazione si sarà stabilizzata un po'. Adesso, con la ripartenza, possiamo perdere tutto", le ragioni di Esteban.

"Non voglio che lotti con Fernando. Capito?", la priorità del muretto.

Logica posizione per un Alonso ad aver montato un treno di gomme rosse fresche in occasione della Safety Car, del quale si è avvantaggiato per andare all'attacco nell'ultimissima fase di gara.

"Penso che non sia stato tradotto molto bene il dialogo, perché la gente ha pensato che non volessi lasciar passare Fernando. 

Ho detto di no, che non l'avrei fatto passare alla ripartenza. Ho detto che sarei andato a superare Seb, poi una volta stabilizzata la situazione avremmo risolto la cosa. 

'Non andrò a battagliare, lo lascerò passare' ed è stato quello che ho fatto. Non sarei mai riuscito a tenerli, lui era molto veloce con la gomma morbida e c'erano punti da acchiappare per tutto il team. 

Sapevo benissimo di essere in una certa situazione e il team non c'è bisogno che mi dica cosa devo fare", sottolinea Esteban.

Alonso conta le volte "messo a muro"

Parole all'indomani dei commenti di Alonso, dopo l'episodio nella Sprint che ha portato entrambe le Alpine a subire danni e finire in posizioni molto arretrate della griglia.

"Ancora una gara e sarà finita, finalmente. A Jeddah mi sono trovato vicinissimo al muro, a Budapest idem, oggi in curva  4... dentro una squadra a volte c'è molta competizione, è accaduto tra lui e Perez, qui con Verstappen mentre provava a sdoppiarsi: è un'altra gara. Ci sono state molte battaglie troppo ravvicinate, purtroppo. È ben lontano dall'essere una situazione ideale quando accade con il tuo compagno di squadra, però è andata così per tutto l'anno".

Parole alle quali Esteban non ha risposto direttamente, se non confermando la stima per Alonso: "Non è stato molto bello quello che ha detto ai media. Io ho sempre avuto molto rispetto nei suoi confronti, è una leggenda e gli porterò rispetto per sempre. Non importa quello che ha detto a voi, preferisco parlare con lui.

Penso che avere 14 punti di vantaggio rappresenti una svolta per noi in questa fase, quando resta solo una gara da correre. Andiamo ad Abu Dhabi con un bel cuscino".

La classifica del mondiale Costruttori


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