Vasseur sottolinea l'importanza di lavorare sul week end di gara e ottenere il massimo risultato. Cruciale il lavoro di preparazione al simulatore, come già a Austin. Interlagos può diventare il terzo centro di fila?
Caldo sarà il clima sportivo, per la sfida iridata tra Verstappen e Norris e tra Ferrari e McLaren. Caldo sarà anche il meteo, a Interlagos, con il GP del Brasile che proporrà il frequente mix di condizioni: temperature elevate, fino a 28° C ma la possibilità tra sabato e domenica che arrivino scrosci di pioggia.
Il trittico Austin-Città del Messico-San Paolo si chiude con una Ferrari che arriva in Brasile sulle ali di due prestazioni molto convincenti, due vittorie autorevoli e un circuito ancora differente con il quale fare i conti. L'insidia di Interlagos è nel mix tra un tratto centrale del circuito lento e guidato, e parti veloci come primo e secondo settore. Mettere la monoposto nelle condizioni ottimali, soprattutto di gestione gomme in gara, sarà la sfida del week end.
Il format Sprint non aiuta, così il lavoro di preparazione in fabbrica assume un'importanza ancora maggiore, come sottolinea Vasseur: "Siamo arrivati all’ultima gara di una tripletta americana in cui finora siamo riusciti a massimizzare il potenziale del nostro pacchetto. A Interlagos ci attende il quinto weekend Sprint della stagione, il che significa che tutta la squadra sarà chiamata a un grande sforzo sia fisico che mentale. Con questo tipo di formato sarà ancora più importante del solito lo sforzo del resto della squadra da Maranello".
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Una trasferta preparata con largo anticipo, visto il succedersi di tre gare in tre settimane, tra Austin e Interlagos, il lavoro "è iniziato ancor prima della partenza per Austin con la preparazione svolta al simulatore e non si è mai fermato in queste tre settimane, tra il lavoro fatto al remote garage e le analisi che vengono effettuate dopo ogni gara sulla base dei dati raccolti in pista".
È una Ferrari che corre realisticamente per vincere il titolo Costruttori, visto il recupero prodotto sulla McLaren. L'approccio è all'insegna di un passo alla volta, sfruttare al massimo ogni week end di gara, tanto più quelli sulla carta favorevoli. Dopo Las Vegas, il GP del Brasile è il secondo miglior appuntamento per la SF-24, mentre il GP del Qatar resta un interrogativo e uno spauracchio insieme, per la maggior competitività che potrebbe trovare la McLaren. Ma molte cose sono cambiate con gli sviluppi arrivati da Monza in avanti.
Sottolinea l'importanza di una base da subito competitiva, una volta in pista, Vasseur: "Questo grande gruppo distribuito fra Maranello e San Paolo dovrà fare in modo che Charles e Carlos abbiano da subito una buona base di partenza a livello di bilancio e set-up così da potersi concentrare sulla guida. A Interlagos anche il fattore meteorologico potrebbe entrare in gioco, per questo sarà ancora più importante che tutti operino al più alto livello di concentrazione per preparare e approfittare di tutti gli scenari.
Il morale è alto, il momento ci vede protagonisti, dobbiamo continuare a lavorare così. Solo più avanti guarderemo la classifica".
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