Hamilton 300, l'avversario più forte e i momenti da ricordare

Hamilton 300, l'avversario più forte e i momenti da ricordare© Getty Images

Lewis parla dei Gran Premi e momenti indimenticabili alla soglia dei 300 GP in carriera e indica il rivale più forte contro il quale abbia corso

Fabiano Polimeni

22.07.2022 09:28

Entra nel club dei piloti con 300 gare all'attivo in Formula 1, Lewis Hamilton. Il GP di Francia segna un momento simbolico di una carriera iniziata nel 2007 e scritta a suon di primati. Misura la longevita del percorso, che sarà ancora lungo per Lewis, il numero di GP in carriera.

I titoli, i successi, sono memorie che finiscono in un piano sullo sfondo di altri momenti da ricordare. Elegge tre istantanee su tutte, Hamilton, nel dire dei momenti che resteranno per sempre: "Penso che il primo Gran Premio sarà per sempre quello da ricordare, poi la prima vittoria. Direi questi due momenti, o anche il Gran Premio di casa. Sono questi 3 che spiccano, 2007 e 2008, semplicemente perché sono l'intera realizzazione del raggiungimento del tuo sogno, è un'esperienza irreale.

La F1 un sogno di famiglia

Resteranno sempre 'la prima volta' e ce n'è solo una. Arrivare al primo GP nel 2007, tutte le notti insonni che tutti noi, come famiglia, abbiamo trascorso, senza sapere se avremmo raggiunto o meno il nostro obiettivo, il nostro sogno. Senza però mai mollare, essendoci comunque. È questo probabilmente il vero momento più importante".

Il dominio costruito insieme a Mercedes è un dato di fatto, una condizione che ha ridimensionato con l'era turbo ibrida le opportunità di sfide dall'esterno, avversari che non siano stati altri che un Rosberg, per un anno appena. Poi un confronto epico con Verstappen.

Alonso il rivale più forte

Non gliene si può fare una colpa, a Hamilton. Chi sia stato il più grande, tra i piloti con i quali ha corso e corre, Lewis spiega: "Difficile dire. Ogni volta che corri contro qualcuno ti trovi in una condizione e in un momento differente della tua vita. Ricordo il compito di essere accanto a Fernando quando avevo 22 anni, ero così giovane mentalmente e anche in termini di capacità, fu una grande pressione dovermi confrontare con un grande come lui.

In termini di velocità pura e capacità direi che è Fernando il più forte. Abbiamo avuto delle belle battaglie, mi auguro potremo averne altre. Speriamo che continui a correre e di averne altre in futuro".


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