GP Francia, FP2: uno-due Ferrari, la Red Bull insegue

GP Francia, FP2: uno-due Ferrari, la Red Bull insegue© Getty Images

Nella seconda sessione di prove libere al Paul Ricard buona prima da parte della Ferrari, che ha piazzato Sainz in testa davanti a Leclerc, con Verstappen che sul giro secco ha rimediato mezzo secondo 

22.07.2022 18:11

Ferrari al comando al termine della seconda sessione di prove libere del GP di Francia. Un turno in cui la F1-75 si è mostrata molto consistente, dominando nelle simulazioni sul giro secco. Sul passo gara la situazione invece ha sorriso di più alla Red Bull, per una gara la cui strategia ancora non è chiara.

Ferrari, nuovo fondo per entrambe le vetture

Un venerdì molto importante per le squadre, dal momento che in tanti hanno scelto di portare al Paul Ricard, tracciato molto indicativo dal punto di vista tecnico, novità più o meno grandi sulle vetture. La Ferrari in questo secondo turno è andata in pista con il nuovo fondo su entrambe le vetture, mentre nelle FP1 tale soluzione era stata montata solo sulla monoposto di Leclerc. Discorso simile per l'AlphaTauri: nella prima sessione i corposi aggiornamenti portati sulla AT03 erano a disposizione del solo Gasly, mentre nelle FP2 sono stati messi a disposizione anche di Tsunoda.

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Ferrari fortissima sul giro secco, Max punta sulla gara?

Una Ferrari in grande spolvero quella vista in azione nella simulazione di qualifica, con una prima fila "virtuale" al termine delle FP2. Il miglior tempo lo ha messo a segno Sainz, che ha chiuso in 1'32"527, più rapido di Leclerc per 0"101. Indietro Verstappen, che ha rimediato ben 0"550 dalla vetta, evidenziando una Red Bull apparentemente in affanno nei confronti del Cavallino. Max ha lamentato molto sottosterzo, soprattutto nel primo settore, per un set-up che in questo venerdì non lo ha minimamente soddisfatto, nonostante tra primo e secondo tentativo i meccanici gli avessero aggiustato l'assetto all'anteriore. Sorprende che Verstappen abbia chiesto con convinzione di proseguire le prove sul giro secco sacrificando in parte lo stint con il pieno di carburante, segno che a serbatoi vuoti l'olandese non era assolutamente soddisfatto.

Non lontano dall'olandese ha chiuso Russell, 4° a 0"764 (dunque a soli due decimi dal campione in carica), mentre Hamilton ha portato a casa il quinto tempo a 99 centesimi di ritardo dalla vetta. Molta fatica anche per Perez, solo 10° ad addirittura 1"533.

Tuttavia nei (pochi) giri con il pieno di carburante Verstappen ha portato a casa dei tempi molto buoni, anche se uno stint breve da parte sua non è abbastanza per capire quanto fosse alto il degrado sulla Red Bull. Sulla Ferrari ad esempio il calo della gomma è stato evidente, sebbene Leclerc e Sainz abbiano condotto run più lunghi rispetto all'olandese. Ciò che è chiaro è che a soffrire è soprattutto l'asse anteriore, un po' su tutte le vetture: la strategia dichiarata per questo GP sembrava essere quella ad una sosta con un set di medie ed uno di dure, ma le temperature elevate e le indicazioni odierne portano a non escludere una corsa con due pit-stop.

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