Il pilota dell'Alphatauri ha documentato tutte le difficotà incontrate nelle due giornate di grave maltempo che hanno colpito l'Emilia Romagna: "Grazie all'aiuto di tutti sono riuscito a tornare a casa"
Faenza, "casa" di Alphatauri, è tra le città più gravemente colpite dalle eccezionali piogge e dall'esondazione dei fiumi che hanno interessato l'Emilia Romagna in questi giorni. Un'emergenza verso la quale è partita la mobilitazione con una raccolta fondi per dare un aiuto alla popolazione, un impegno del comune di Faenza, rilanciato da Alphatauri, molti piloti e dalla Formula 1.
Il livello di devastazione prodotto dagli eventi eccezionali di maltempo è nelle immagini delle esondazioni, delle frane, delle autostrade chiuse al traffico. Una prospettiva ulteriore la offrono i due piloti Alphatauri, Nyck De Vries in particolare. È con un post su Instagram che il pilota olandese racconta tutte le difficoltà avute negli spostamenti, una minima parte rispetto a quanto avvenuto e con i danni subiti dagli abitanti delle zone più colpite dal maltempo eccezionale.
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Vale, tuttavia, come testimonianza ulteriore, il racconto delle 48 ore trascorse da De Vries e le difficoltà nel rientrare a casa, tra strade secondarie e frane a interrompere la viabilità.
"Martedì sera alle 23:30 ero in direzione Faenza in vista di un'attività di marketing prevista mercoledì in fabbrica. Pioveva a dirotto e Faenza era già allagata e non sono riuscito ad arrivare in hotel. Tornare sull'autostrada non era un'opzione praticabile. Sono rimasto bloccato in un piccolo paesino con un hotel tutto prenotato. Per fortuna la McLaren era rimasta già bloccata lì e il loro uomo del carrello anteriore (il meccanico delle operazioni al pit; ndr), Frazer, è stato così gentile da cedermi la stanza.
Al mattino seguente (mercoledì; ndr) la hall dell'hotel si era trasformata in un ricovero d'emergenza per le persone costrette a evacuare dalle loro abitazioni durante la notte.
Dopo l'annuncio della Formula 1, ho visto un'unica soluzione possibile per tornare a casa (Montecarlo; ndr), quella di guidare passando da Firenze. Dopo un viaggio avventuroso tra le montagne e grazie all'aiuto delle persone del posto e delle autorità dei vari paesi, finalmente sono arrivato sano e salvo a casa.
Ringrazio ogni singola persona che è stata così gentile ad aiutarmi. È stato davvero commovente vedere così tante persone prendersi cura l'uno dell'altro. I miei pensieri vanno a quanti continuano a essere colpiti da questa tragedia.
Tornerò preso a Faenza per incontrare il mio team e le persone della regione! Forza".
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