Il team principal della Ferrari ammette di non essere soddisfatto del risultato, ma confida in una corsa dalle tante opportunità: l'imperativo è mettere sotto pressione una McLaren che scatterà davanti
Quinto e settimo tempo per le Ferrari nelle qualifiche del GP Qatar, un piazzamento che imporrà una condotta di gara aggressiva domani per recuperare punti alle due McLaren, entrambe in seconda fila.
Frédéric Vasseur, team principal del Cavallino Rampante, ai microfoni di Sky ha detto di non volere follie, ma vuole che la squadra ci creda fino in fondo: "Non sarà finita fino all'ultima curva dell'ultima gara. Tutti cercano di tirare fuori il miglior compromesso dall'assetto, non puoi sbilanciarti del tutto tra qualifica o gara. Oggi è stata una questione di preparazione e gestione gomme, in condizioni piuttosto al limite in termini di temperatura della pista. Ecco perché ci sono state tante differenze in termini di tempo, è stata una questione di lavoro sulla gomma. Domani sarà un'altra storia. Senza dubbio non è questo il risultato che ci aspettavamo, ma siamo ad un decimo dalla McLaren e domani continueremo a spingere, perché avremo delle opportunità. Sappiamo che dobbiamo concludere davanti alla McLaren per tenerli sotto pressione e tenere aperto il campionato. Dovremo fare del nostro meglio concentrarci su noi stessi, non dobbiamo esagerare nelle reazioni perché la gara sarà lunga e non avrà niente a che vedere con la sprint. Dobbiamo trarre il meglio dal pacchetto".
Rispetto alle altre la Ferrari avrà un set di hard in meno, e sarà una variabile tattica da tenere in considerazione in vista del GP: "Noi con un set di hard e due di medie? Non sono sicuro di che impatto avrà la nostra scelta. La prima opzione era l'unica sosta, per il piano di riserva con la doppia sosta mettere una media o una dura dipenderà anche a che punto ci sarà una safety car. Sulla safety ovviamente non si possono fare previsioni, ma ci saranno considerazioni da fare. Rischiare alla prima curva? Io non rischierò di sicuro, riguarda i piloti... non bisogna fare stupidaggini, sappiamo che per l'obiettivo la prima cosa è concludere la gara con due macchine. Dovremmo metterli sotto pressione, manteniamo questo approccio, niente più di questo".
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