GP Singapore, FP2: 1-2 Ferrari, Verstappen 4°

GP Singapore, FP2: 1-2 Ferrari, Verstappen 4°© Getty Images,

La seconda sessione di prove libere sul circuito di Marina Bay si è chiusa con due Ferrari davanti a tutti: un turno comunque atipico dato il lungo lavoro sul set-up da parte di molti team, soprattutto la Red Bull

30.09.2022 16:12

Poche certezze al termine delle prove libere 2 del GP di Singapore, le quali hanno visto svettare le due Ferrari di Sainz e Leclerc. Terzo tempo per Russell, poi Verstappen ed Hamilton.

Ferrari e Red Bull, tanto lavoro

Tanto lavoro tra FP1 ed FP2 in casa Ferrari e Red Bull, con entrambe le squadre al lavoro per apportare profondi cambiamenti sul set-up. A parte Sainz, andato in pista regolarmente ad inizio sessione, gli altri tre piloti dei due team meglio piazzati in classifica si sono fatti vedere in azione molto tardivamente. Le vetture di Verstappen, Perez e Leclerc infatti sono state riviste dai rispettivi gruppi di meccanici, in modo da dare in mano ai loro piloti monoposto con parecchi aggiustamenti rispetto al primo turno di prove. Max è sceso in pista dopo oltre 20 minuti dal semaforo verde di inizio sessione, precedendo di qualche minuto l'uscita dal garage di Perez, il cui primo crono è arrivato all'incirca a metà sessione. Leclerc invece è stato l'ultimo ad uscire a saggiare la pista, segno che il Cavallino ha avuto bisogno di intervenire in maniera profonda sulla vettura numero 16. Tuttavia, a perdere più tempo di tutti è stato Verstappen, che dopo la prima uscita è tornato nuovamente ai box per ulteriori interventi sulla vettura.

Turno atipico

Una sessione atipica anche per questi ritardi, dal momento che alcuni dei principali protagonisti sono stati attivi solo a tratti. Una sessione positiva invece per Sainz, che forse anche per questo si è preso la miglior prestazione in 1'42"587, più rapido di Leclerc per 0"208. Una buona Ferrari dunque, che si è comportata molto bene nelle libere 2, con Russell terzo davanti a Verstappen ed Hamilton.

Max merita un capitolo a parte: per lui si è trattata di una sessione assolutamente non lineare, dal momento che la sua simulazione di qualifica è arrivata a pochi minuti dalla fine dopo aver percorso appena tre giri in tutto il turno, ed al primo colpo con gomma morbida (quinto giro della sua giornata, il secondo cronometrato) l'olandese ha concluso a 0"339, perdendo moltissimo nel secondo e terzo settore. Un turno da interpretare dunque, e che ha fornito ben poche indicazioni precise, con la sensazione che i valori in campo siano tutt'altro che definiti.

I tempi


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