La Ferrari si prepara a un GP d'Ungheria cruciale sul piano degli sviluppi, per sfruttare al meglio il pacchetto di Barcellona adesso modificato. Risolverà i problemi di rimbalzo alle alte velocità?
L'idea di correre con un pacchetto di sviluppo o l'altro, nello specifico un fondo o l'altro, a seconda della tipologia di circuito, non è una soluzione ritenuta ideale dai due piloti Ferrari.
Quella che poteva proporsi come una soluzione provvisoria, in attesa di far funzionare il nuovo fondo di Barcellona anche alle alte velocità, perché non inneschi il rimbalzo, potrebbe trovare un intervento risolutore nella tre giorni del GP d'Ungheria.
Il fondo introdotto in Spagna è stato modificato e le caratteristiche del tracciato dovrebbero aiutare la Ferrari SF-24 a tornare in lotta con i migliori.
"È una modifica molto piccola al fondo, speriamo che ci possa aiutare con i problemi che abbiamo avuto di recente. Per capire se funzionerà o meno, ci vorrà un po' di tempo e ci servirà, probabilmente, questo fine settimana per condurre le analisi", commenta Carlos Sainz.
"Il team sta spingendo al massimo per invertire rotta, perché siamo stati superati dai nostri avversari nella corsa allo sviluppo e adesso stiamo provando a lottare e rientrare nella mischia".
Oltre a quattro squadre mediamente in sfida, la novità di questa stagione è nei distacchi realmente molto contenuti. In un paio di decimi di prestazione sul passo e in qualifica possono rientrare sorti diversissime in un week end di gara.
Sainz guarda a quei 2-3 decimi che mancano alla Ferrari, riconoscendo, però, come "ci servano presto, altrimenti la possibilità di ottenere podi e vittorie dipenderà dagli errori altrui, anziché dalle nostre prestazioni, come siamo stati in grado di fare in Australia e a Monaco.
Non sono molti, se ci si pensa, però trovare oggi 2-3 decimi è difficile per qualsiasi squadra. Perciò si vedono tutte le squadre nel paddock avere vari problemi nel trovare prestazione e farlo nel modo corretto, senza subire effetti collaterali".
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