F1 Baku, Marko: «Perderemo 1"2 in rettilineo»

In Red Bull si aspettano un Gran Premio d'Europa difficile, anche se Horner certifica i passi avanti sul motore: «Tutto un altro mondo»

14.06.2016 17:49

Tra le cose migliori viste in Canada, se non la migliore in assoluto, va annoverata la strenua resistenza di Max Verstappen agli attacchi di Nico Rosberg. Su una pista da motore come Montreal, il pilota tedesco ha avuto le sue belle difficoltà a costruire un attacco sfruttando il DRS. Uno scenario insolito, che conferma i passi avanti compiuti dalla Renault: «Un paio di mesi fa Rosberg ci avrebbe passati sul dritto con il DRS. Lo scorso anno siamo stati battuti ma adesso possiamo difenderci. Perdiamo solo 3 decimi in qualifica e l'ultima specifica del motore è tutto un altro mondo. In termini di potenza abbiamo guadagnato 6 km/h», spiega Christian Horner. 

Cavalli che saranno fondamentali anche a Baku, domenica prossima. La configurazione del circuito è quella di un tracciato stop-and-go, con brusche frenate, curve ad angolo retto e rapide ripartenze nel primo settore: fino a curva 7 si esalteranno trazione e inserimento, oltre al motore, messo alla frusta per tutto il settore conclusivo, da curva 16 al traguardo. Saranno 2,2 chilometri da affronatare in pieno edHelmut Marko svela quelli che sono i dati delle simulazioni condotte dai tecnici: «Il lughissimo rettilineo non ci aiuterà, dalle simulazioni al computer abbiamo visto che perderemo 1"2 al giro, quasi impossibile da recuperare nelle curve, anche se abbiamo una macchina sensazionale»

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Prospettive pessimistiche, un po' troppo probabilmente, tanto più considerato il miglioramento fino 5 decimi assicurato dalla power unit Renault evoluta su piste esigenti sul propulsore, come affermato da Remi Taffin a Monaco. Diversamente da Montreal, a Baku le squadre troveranno temperature elevate, un dettaglio che aiuterà Verstappen e Ricciardo: «A Montreal le temperature fresche hanno impedito alle gomme di raggiungere la finestra operativa ideale», ha aggiunto Marko. 

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Sarà un appuntamento da affrontare sulla difensiva, quello del Gran Premio d'Europa, preparandosi a circuiti che dovrebbero premiare nuovamente le doti della RB12: Silverstone e Hungaroring soprattutto. Conterà di più il telaio e l'aerodinamica, aree nelle quali le Red Bull possono considerarsi sullo stesso piano dei migliori, se non il riferimento: «E' difficile dire se abbiamo il miglior telaio in griglia» - dice Horner - «Si tratta sempre dell'intero pacchetto e complessivamente quello Mercedes resta il migliore. Stiamo lavorando duramente per chiudere il gap e a Monaco avevamo il miglior insieme motore-telaio, ma Montreal ha dipinto un quadro ancora differente. Credo ci sia ancora un divario troppo ampio dalla Mercedes e già la lotta con la Ferrari sarà estremamente difficile: il nostro obiettivo è di continuare sullo slancio guadagnato e provare a vincere ancora una o due gare quest'anno».

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