F1 Germania, Hulkenberg. "Un crimine l'assenza dal calendario"

Il pilota Force India, insieme a Rosberg e Wehrlein, "testimonial" per promuovere la gara di Hockenheim, ma le vendite dei biglietti non decollano

29.06.2016 12:13

Manca ancora un mese al Gran Premio di Germania e la speranza degli organizzatori è che le vendite dei biglietti ricevano una spinta a ridosso dell'evento, sufficiente per superare quel traguardo minimo fissato lo scorso inverno: 55 mila presenze. Al momento la risposta del pubblico è tiepida, sono stati venduti 47 mila biglietti e, per cercare di promuovere la tre giorni dal 29 al 31 luglio prossimo, martedì sono scesi in pista tre testimonial d'eccezione: Rosberg, Hulkenberg e Wehrlein.

Il dominio Mercedes, Rosberg leader del mondiale, Vettel protagonista. Di ragioni perché il Gran Premio di Germania sia un successo ce ne sarebbero svariate. Eppure il pienone è una chimera. Dovessero raggiungersi le 60 mila presenze auspicate dal direttore del circuito, Georg Seiler, sarebbero appena 8 mila più del 2014, ultima edizione corsa a Hockenheim.

«Abbiamo così tanti piloti e marchi tedeschi che è un crimine non aver avuto un gran premio l'anno scorso. Dobbiamo venire a correre qui, i tedeschi sono appassionati delle corse e del mondo automobilistico, e quando si tratta della Formula 1 è semplicemente il massimo possibile», ha commentato Hulkenberg. 

In prospettiva 2017, poi, si dovrà risolvere il nodo del Nurburgring. Nella logica dell'alternanza il gran premio andrebbe organizzato all'ombra della Nordschleife, con Seiler che si è limitato a commentare con un tono possibilista: subentrare? Solo se verranno azzerati i rischi per l'organizzazione. E con la piega che sembra aver preso il ritorno quest'anno in calendario, appare uno scenario difficile da realizzare, senza un supporto economico esterno. 

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