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21 giu 2010
Il riferimento del momento è Mark Webber. “Chi lo avrebbe detto l’anno scorso – snocciola Tonio Liuzzi – che l’australiano sarebbe stato in corsa per il titolo?”. Che significa: mai dire mai. Dopo un inizio di stagione così così, nelle prove di qualificazione del Gran Premio del Canada a Montreal, Liuzzi, 29 anni il prossimo agosto, si è tolto una bella soddisfazione chiudendo con la sesta migliore prestazione. E in gara, dopo il duplice contatto con la Ferrari di Felipe Massa nel primo giro, ha rimontato fino al nono posto. “Alla Foce India mi trovo bene, sono legato al team e ho un accordo per tutto il 2011. Ma il mio obiettivo sarebbe quello di correre per la McLaren, che è sempre stata la mia squadra preferita, un sogno”.
Liuzzi racconta di come sono cambiate le cose dopo il GP di Turchia. “Innanzi tutto lo chassis. A Montreal ho utilizzato la scocca che avevo nelle prime quattro corse del campionato. A inizio stagione ero partito bene, ma il compagno di squadra Adrian Sutil è andato meglio laddove la Force India aveva in potenziale maggiore rispetto allo standard. A Barcellona, poi, per me sono cominciati i problemi col telaio. E ho perso terreno. Per quanto riguarda la Force India come team, voglio dire che in rapporto al budget a disposizione ha fatto un grandissimo lavoro. Guardando al futuro ci sentiamo ottimisti, perchè chi oggi dispone di un supporto economico decisamente più elevato del nostro dovrà imparare a lavorare con cifre più basse. Noi sappiamo già come si fa. A Montreal eravamo a mezzo secondo dai leader. Vogliamo mantenere questa prestazione, così saremo pronti a tentare il colpaccio dovesse presentarsi l’occasione. Il nostro intento è provare a impensierire la Renault nella classifica Costruttori”.
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