Caschi D'Oro 2021, Riccardo Adami su Sainz: "In Ferrari ha portato un bagaglio di esperienza importante"

Caschi D'Oro 2021, Riccardo Adami su Sainz: "In Ferrari ha portato un bagaglio di esperienza importante"

L'ingegnere di pista della Ferrari ha ritirato il premio nella notte degli Oscar del motorsport organizzata da Autosprint e ha parlato anche del pilota spagnolo 

20.12.2021 ( Aggiornata il 20.12.2021 10:53 )

Riccardo Adami e Carlos Sainz: una coppia perfetta per la Ferrari, tant'è che il duro frutto del lavoro tra il pilota spagnolo e il suo ingegnere di pista ha regalato al Cavallino un grande quinto posto nella Classifica Piloti di questo Mondiale di F1 2021. Affiatati seppur al primo anno insieme, i due promettono di fare ancora meglio nella prossima stagione.

C'è un motivo se lo spagnolo è riuscito non solo a superare il compagno di scuderia Charles Leclerc ma soprattutto a raccogliere il buono di un'annata molto complicata: la sua professionalità. Per Adami, Sainz è assolutamente il primo degli umani dopo gli extraterresti della Mercedes e Red Bull e, dopo tutto ciò, non poteva che esser premiato con un Casco D'Oro di Autosprint.

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Adami: "Sainz è giovane ma ha tanta esperienza"

"Sainz vi porta i suoi saluti visto che oggi non è potuto venire a ricevere il premio Casco d'Oro 2021 ed è a Madrid. Per me il suo talento e la sua professionalità non sono una sorpresa. È un pilota che lavora sodo: abbiamo fatto un sacco di giri in settimana nei test post-stagionali ad Abu Dhabi con le nuove gomme Pirelli da 18" che la Formula 1 userà dal prossimo Mondiale. Per lui questo è stato un campionato determinate, una sorpresa per alcuni ma non per me visto che so quanto lavora sodo.

La sua caratteristica è proprio la sua professionalità in pista.Tecnicamente è molto preparato: è giovane ma ha già corso con 3 team e anche in Ferrari ha portato un bagaglio di conoscenza importante. Si è subito inserito bene a Maranello dall'inizio di febbraio anche se ha dovuto lavorare tantissimo, venendo dalla McLaren. Abbiamo passato tanto tempo al simulatore, visto che prima guidava una monoposto in maniera molto diversa. Abbiamo approfondito tutto per permettergli di migliorarsi con la SF21: ha dovuto prendere confidenza con l'ambiente, dimenticando le altre realtà ma facendo tesoro allo stesso tempo. È stato un inizio difficile, molto impegnativo, ma i frutti li abbiamo visti a fine stagione: ora è diventato molto competitivo".

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