Come continuano le Superstars

Come continuano le Superstars
Dopo il rinvio della STS, ecco quali sono le possibilità di impiego immediato di un parco vetture di notevole valore

29.12.2013 ( Aggiornata il 29.12.2013 14:00 )

Abbiamo riportato qui come la SuperTouringSeries abbia subìto un rinvio al 2015 nei propri programmi in pista. Di conseguenza, rimane aperto il problema di cosa faranno nel 2014 i team italiani che l'anno scorso avevano animato la Superstars e che si stavano preparando al 2014 nella STS: per esempio il team Ferraris che faceva correre le Mercedes di Biagi e Liuzzi; oppure l'Audi Sport Italia che stava già lavorando per modificare la Rs5 integrale vittoriosa nel 2013 con Morbidelli, sopprimendo la trazione integrale per adattarla alle nuove regole, che imponevano solo auto a trazione posteriore. L’alternativa al momento più concreta è quella della Michelin Touring Car Cup. Questa nuova serie organizzata da Massimo Arduini e Fabrizio Cravero corre all’interno dei Racing Weekend, vale a dire i campionati italiani Aci/Csai, beneficiando quindi delle dirette TV. Tuttavia alle squadre della ex Superstars non va molto a genio il fatto di essere “mischiate” ad altre categorie all’interno della stessa gara, un po’ come avveniva nel vecchio CITE (Campionato Italiano Turismo Endurance), col rischio che il “balance of performance” faccia vincere vetture di classe diversa. La stessa critica sarebbe peraltro possibile non solo per l’MTCC, ma anche per la categoria che Sergio Peroni prevede già dal 2012 all'interno delle proprie gare e che può accogliere le vetture Superstars. Ecco così che, dopo feroci battaglie non solo in pista nel 2013, i team soprattutto italiani della Superstars stanno “stringendosi a coorte” per affrontare il futuro nel miglior modo possibile e senza rendere quasi inutilizzabili macchine dal notevole valore, non solo tecnico ma anche economico. Per questo sono intercorse varie telefonate fra i responsabili, cercando di trovare un accordo che non frammenti tale parco vetture. Sembra che, proprio per evitare di “sparpagliarsi” in più campionati, impoverendo però ciascuno di essi con un numero limitato di partenti, i vari team siano disposti ad accomunarsi verso un’unica scelta, arrivando anche ad aiutare i team più deboli e che potrebbero avere problemi. Solo che al momento non si capisce ancora quale possa essere quella giusta e “vincente”, fra le varie possibilità. Anche perché ci sarebbero altri interessati, ma i tempi sono stretti: di fatto, le squadre coinvolte nella ex Superstars hanno manifestato una concreta volontà di associarsi ed organizzarsi, anche fra loro (un po’ come avvenne con la vecchia SuperTurismo). Se fosse possibile affidarsi ad un organizzatore serio e disponibile, che dia lo spazio richiesto alla categoria continuando una situazione che dal punto di vista dell’organizzazione delle gare aveva trovato un buon equilibrio, i team risponderebbero infatti in modo entusiasta. Vedremo come la faccenda si svilupperà nei primi fondamentali giorni del 2014. Maurizio Voltini

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