Formula E: Piquet primo campione... per 1 punto!

Formula E: Piquet primo campione... per 1 punto!
Il pilota brasiliano del team China Racing è il primo campione nella storia della categoria elettrica FIA. Secondo (con rammarico) Sebastian Buemi

28.06.2015 ( Aggiornata il 28.06.2015 21:55 )

Ad un certo punto è sembrato un vero e proprio copione cinematografico. Nelson Piquet ha tagliato il traguardo del tracciato londinese ricavato all’interno di Battersea Park in settima posizione, ed il suo ingegnere di pista gli ha comunicato via-radio che era il campionato era suo: «Ma siete proprio sicuri? – ha risposto il brasiliano - aspettiamo a festeggiare». Ci ha messo un po’ il team a convincere Piquet che il verdetto era proprio quello. “Colpa” di una giornata a dir poco lunga, iniziata come un incubo per il pilota brasiliano. Nella procedura di qualifica (suddivisa come al solito in quattro gruppi), Piquet si è ritrovato nel raggruppamento più sfortunato della giornata, ovvero tra i cinque piloti che si sono ritrovati in pista sotto una fitta pioggia, e non è andato oltre la sedicesima posizione. Sebastien Buemi dalla lotteria meteo ne è uscito con danni minori (sesto tempo), mentre Lucas Di Grassi (il terzo pilota che aveva ancora delle chance per sperare nel titolo) si è dovuto accontentare della sesta fila. Alle qualifiche “pazze”, poche ore dopo ha fatto seguito una gara da cardiopalmo. Sin dai primi giri (la corsa si è poi svolta su pista asciutta) si è subito capito che sarebbe stato un confronto serrato fino agli ultimi metri. L’attenzione, più che su Stephane Sarrazin e Sam Bird che si sono giocati fino agli ultimi metri la vittoria, è stata catturata dai tre contendenti al titolo. Dopo il cambio di monoposto Buemi, sesto, precedeva Di Grassi, mentre Piquet (decimo) sembrava fuori dai giochi. C’è voluta la safety-car (causata da un incidente di Fabio Leimer) per ricompattare il gruppo, ed a quel punto Piquet ha passato Turvey e Duran, mentre in testa alla gara Bird ha pressato fino alla fine Sarrazin costringendolo ad andare oltre il consumo di batteria consentito e a scontare un drive-through. Bird ha tagliato il traguardo da vincitore, mentre fino all’ultima curva Buemi ha provato a passare Senna (il sorpasso lo avrebbe laureato campione) senza scordare che avrebbe potuto arrivare al successo finale anche puntando sul giro più veloce. In precedenza il brasiliano lo aveva superato a causa di un testacoda dello stesso Buemi, aumentando il rammarico del pilota del team Dams. A fine gara Buemi ha ritrovato il sorriso solo dopo aver parlato con il suo team principal Alain Prost: «Mi ha detto che perdere un titolo per un punto fa male, e così gli ho ricordato che io ne ho perso uno in Formula Uno per mezzo punto…», ha raccontato l'ex pilota francese. «È stata una giornata lunghissima – ha invece commentato Piquet visibilmente emozionato – dopo le qualifiche è stato difficile ritrovare la giusta concentrazione. A quel punto ho chiesto alla squadra di non informarmi durante la gara in merito alle posizioni dei miei avversari per il titolo. Sapevo che potevo solo spingere e recuperare posizioni, ed è quello che ho fatto. La safety-car mi ha aiutato, ma dopo quello che il meteo mi aveva tolto nelle condizioni del mattino, non credo di aver avuto alcun aiuto in più dei miei avversari». Roberto Chinchero _L4R1346 _L5R2510 _MG_0202

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