Leon ST Cup: Pelatti e Brena vincono a Imola

Leon ST Cup: Pelatti e Brena vincono a Imola

Nel primo round del challenge con la “familiare” da 318 cavalli trionfano la ventiduenne bergamasca, e il più esperto toscano, che ora conduce la classifica a pari punti con Sciaguato

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Fiammetta La Guidara

30.04.2018 ( Aggiornata il 30.04.2018 17:56 )

Imola – La “familiare” di Casa SEAT è tornata a moltiplicarsi in pista con la seconda edizione del monomarca gestito da SEAT Motorsport Italia. Le prime due gare sprint della stagione si sono svolte sul circuito del Santerno e hanno offerto un notevole spettacolo, con confronti ravvicinati dal semaforo verde alla bandiera a scacchi, grazie all’uguaglianza delle vetture in pista.

Gara 1 – Dopo aver dominato le prove libere e le qualifiche, il toscano Sandro Pelatti ha sfruttato bene la partenza al palo ed è andato subito al comando, riuscendo a mantenersi davanti per tutta la gara. Il toscano, che nella vita fa l’imprenditore, aveva concluso la scorsa stagione al terzo posto: durante l’inverno si è preparato meticolosamente e sulla pista di Imola ha raccolto i frutti.

“Nelle prime fasi ho cercato di incrementare il vantaggio il più possibile, perché non ero certo di mantenere quel ritmo per tutta la gara, e dietro di me avevo piloti molto più giovani”, ha confessato Pelatti, che ha da poco compiuto cinquant’anni.
Sul podio con Pelatti sono saliti Guido Sciaguato e Paolo Palanti, che ha perso la seconda posizione all’ultima curva dell’ultimo giro. A completare la top 5, il romano Alberto Rodio e il giovanissimo Franco Gnutti.

Gara2 – In virtù della griglia di partenza che inverte le prime sei posizioni, Sandro Pelatti è scattato dalla terza fila, ma si è portato rapidamente al comando. Lanciato verso la doppietta, ha dovuto invece fare rientro in corsia box per un passaggio a 60 km/h in pitlane: gli è stata comminata, infatti, la sanzione del drive through, a causa di un errore nella procedura di partenza lanciata. Rientrato nelle retrovie, Pelatti è riuscito comunque a risalire fino alla sesta piazza. La safety car, intervenuta per neutralizzare la competizione a causa di un improvviso acquazzone, ha fermato la rimonta di Pelatti, sesto al traguardo.

La vittoria è andata nelle mani della ventunenne bergamasca Alessandra Brena: partita in terza casella grazie al quarto posto in gara1 ottenuto dal suo compagno di squadra Alberto Rodio, si era portata in seconda posizione con un bel sorpasso ai danni di Raffaele Gurrieri, e con la penalizzazione di Pelatti si è ritrovata al comando.  
 
“Ogni tanto un po’ di fortuna ci vuole”, ha detto la Brena, che aveva già vinto lo scorso anno a Misano e a Monza. “Il drive through di Pelatti mi ha fatto andare in testa. Quando ha iniziato a piovere la Piratella, la Variante Alta e la Rivazza erano molto bagnate: i miei avversari hanno fatto un paio di errori in più di me e ho preso un certo vantaggio. Poi l’intervento della safety car ha congelato la classifica. La pista di Imola mi aveva sempre messo in difficoltà invece con le ST mi sono trovata bene, ma avevo un conto da regolare…” Lo scorso anno, infatti, la Brena aveva siglato la pole, ma un errore in partenza le era costato un drive through ed era arrivata ottava.

A completare il podio di gara2 Guido Sciaguato e Franco Gnutti, autore di un intenso allenamento durante l’inverno, che gli è valso un ottimo feeling con la SEAT Leon ST. Alle loro spalle si sono piazzati Nicola Sciaguato e il russo Rodian Shushakov.

Gli altri - Tutto rimandato al prossimo round, invece, per Paolo Palanti, che dopo il podio del sabato non ha potuto prendere il via la domenica per un problema di elettronica. Weekend difficile anche per due debuttanti nella Leon ST Cup alle prese con noie tecniche: il siciliano Raffaele Gurrieri, sesto in gara1 ma decimo in gara2 e Alberto Biraghi, l’industriale della Valgrana, che ha rimediato soltanto un piazzamento nella top ten in gara2.

La classifica generale - Sandro Pelatti comanda la classifica generale forte anche dei 5 punti conquistati con la pole position, ma a pari merito con lui c’è Guido Sciaguato, autore di due secondi posti: il 21enne è stato bravo a sorprendere Paolo Palanti in gara1, mentre nella seconda frazione di gara si è imposto su Franco Gnutti, al primo podio in carriera. A conferma di quanto la SEAT Leon ST Cup costituisca un vivaio, i primi quattro classificati in gara2 sono tutti under 25.

Da segnalare l’incidente spettacolare di Nicola Sciaguato, fratello minore di Guido, che in gara1 ha lottato per la seconda piazza ma ha “parcheggiato” la sua ST con le ruote posteriori sul guardrail, per poi concludere quarto in gara2.

La rivincita è fissata nel weekend del 16 e 17 giugno sul circuito di Misano con il secondo dei sei round in calendario.


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