Ecclestone e la Nascar ai ferri corti

Ecclestone e la Nascar ai ferri corti
La coincidenza di date del Gp Usa F1 ad Austin e della gara a Forth Worth scatena un battibecco

27.02.2014 ( Aggiornata il 27.02.2014 12:32 )

Tornano le polemiche tra Bernie Ecclestone e la serie Nascar, come non accadeva più da anni. Recentemente Eddie Gossage, direttore dell’ovale Texas Motor Speedway a Fort Worth ha criticato aspramente Ecclestone per avere messo in calendario il GP degli Stati Uniti ad Austin, lo stesso giorno, il 2 novembre, che a Fort Worth - sempre in Texas - si corre la 500 km valida per il campionato Nascar Sprint Cup. Le due strutture distano appena 400 km l’una dall’altra: «Una decisione idiota - ha detto Gossage - come molte prese da Ecclestone», ha detto senza tanti riguardi il manager americano. Pronta, precisa e decisamente più raffinata la risposta di Ecclestone: «Rispetto alla Nascar - ha detto Bernie - abbiamo qualche problema in più che Gossage evidentemente non conosce. Per esempio organizzare 6 jumbo jet cargo che trasportano tutto il materiale e le vetture dei team. E dobbiamo trovare la maniera più sensata per il loro utilizzo. Dobbiamo essere efficienti e considerare che magari possiamo avere dei problemi in un aeroporto. Problemi che possono sempre arrivare ma che Gossage per sua fortuna non conosce. Prima di correre ad Austin, saremo in Russia, a Sochi. Questo probabilmente presenta più problemi che passare dal Brasile ad Abu Dhabi. Gossage non sa quanto è fortunato a non avere problemi simili. Non credo che il conflitto di date con la Nascar nello stesso stato del Texas sia un problema. Per entrambi. La Nascar ritiene che si tratta due due fasce di spettatori diversi, con un tipo di consumi diversi. Loro organizzano un campionato nazionale, noi invece un campionato del mondo. Sono realtà che non si possono paragonare». Cesare Maria Mannucci

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