In una gara orfana di
Will Power, messo KO da un trauma cranico riportato in
un incidente nella prima sessione di libere, l’IndyCar ha trovato in
Juan Pablo Montoya un sicuro protagonista della gara inaugurale della stagione 2016 a
St. Petersburg. Il pilota colombiano ha beffato in occasione di un concitato restart il compagno di colori
Simon Pagenaud, che aveva guidato le ostilità nelle prime fasi della corsa, mentre
Tony Kanaan e Conor Daly lottavano per la testa grazie ad una strategia differenziata.
Una volta ritrovatosi davanti,
Montoya ha poi spinto al massimo nelle fasi conclusive, riuscendo a costruirsi un margine che ha potuto gestire nonostante un problema ad un braccetto dello sterzo.
Pagenaud ha poi chiuso secondo, mentre con un aggressivo assalto nel finale,
Ryan Hunter-Reay ha guadagnato la terza piazza ai danni di
Helio Castroneves. Il pilota di Andretti è stato il miglior rappresentante Honda in un weekend in cui il gap tra i giapponesi ed i rivali del cravattino non è sembrato interamente colmato.
La corsa è stata caratterizzata da
un incidente multiplo al giro 57 (
qui il video) che ha bloccato la pista: toccato da
Carlos Munoz,
Graham Rahal si è girato di fronte al gruppo causando un vero e proprio ingorgo. Tra i piloti coinvolti anche
Oriol Servia, chiamato in extremis a sostituire Power, mentre
Mikhail Aleshin, riuscito a navigare al meglio tra i rottami, ha completato la top-5.
Scott Dixon, atteso tra i protagonisti, è stato rallentato da un detrito infilatosi in una pancia che ha portato al rialzo delle temperature del motore.
Gara sfortunata per
Luca Filippi. Prima
centrato da Marco Andretti e poi bloccato dalle vetture incidentate, ha chiuso sotto di due giri complice anche una gomma danneggiata. Oltre la top-10 i due debuttanti di lusso
Max Chilton ed Alex Rossi. Fra tre settimane, l’
IndyCar sbarcherà a
Phoenix e Power, che ha pagato carissima la distrazione nelle libere, dovrà affrontare una nuova valutazione dei medici: al momento, sembra che la situazione possa risolversi abbastanza in fretta.
L’ordine d’arrivo del GP di St. Petersburg, prima prova della Verizon IndyCar Series 2016:
1. Montoya (Dallara DW12-Chevy) 113 giri in 2h13’28”4650;
2. Pagenaud (Dallara DW12-Chevy) a 2"3306;
3. Hunter-Reay (Dallara DW12-Honda) a 8"8764;
4. Castroneves (Dallara DW12-Chevy) a 9"3237;
5. Aleshin (Dallara DW12-Honda) a 9"7167;
6. Sato (Dallara DW12-Honda) a 26"0373;
7. Dixon (Dallara DW12-Chevy) a 40"7056;
8. Munoz (Dallara DW12-Honda) a 55"9459;
9. Kanaan (Dallara DW12-Chevy) a 59"1204;
10. Kimball (Dallara DW12-Chevy) a 1 giro;
11. Hawksworth (Dallara DW12-Honda) a 1 giro;
12. Rossi (Dallara DW12-Honda) a 1 giro;
13. Daly (Dallara DW12-Honda) a 1 giro;
14. Pigot (Dallara DW12-Honda) a 1 giro;
15. Andretti (Dallara DW12-Honda) a 1 giro;
16. Rahal (Dallara DW12-Honda) a 1 giro;
17. Chilton (Dallara DW12-Chevy) a 1 giro;
18. Servia (Dallara DW12-Chevy) a 1 giro;
19. Hinchcliffe (Dallara DW12-Honda) a 1 giro;
20. Filippi (Dallara DW12-Honda) a 2 giri.
In campionato:
1. Montoya 51; 2. Pagenaud 43; 3. Hunter-Reay 36; 4. Castroneves 32; 5. Aleshin 30; 6. Sato 28; 7. Dixon 26; 8. Munoz 24; 9. Kanaan 22; 10. Kimball 20.
Marco Cortesi