Kyle Busch sbanca Indianapolis

Kyle Busch sbanca Indianapolis

Il campione in carica domina la 400 miglia della Brickyard

Marco Cortesi

25.07.2016 10:05

E’ stato un dominio indiscusso quello di Kyle Busch nella tradizionale 400 miglia disputata sull’Indianapolis Motor Speedway. Il pilota del team Gibbs, che già al sabato aveva conquistato il successo nella serie XFinity partendo dalla pole, si è ripetuto nella corsa principale. Conducendo per 149 giri su 170, è diventato il primo pilota ad incamerare due pole e due vittorie nello stesso weekend. Anche a Indy, la superiorità delle Toyota Camry del team Gibbs è risultata incontrastata, e tutte e cinque le vetture (quelle ufficiali più la “satellite” di Martin Truex) si sono viste nelle prime posizioni. Alla fine, Busch è comunque risultato intoccabile: secondo ha terminato Matt Kenseth, che nonostante l’overtime ed i molti re-start nel finale, non ha impensierito il compagno di squadra. 

Proprio grazie al concitato finale, Jimmie Johnson ha messo in mostra la propria classe e si è inserito tra le vetture giapponesi, ottenendo la terza piazza in un weekend molto travagliato per il team Hendrick. Alle sue spalle Denny Hamlin, Kyle Larson e Kevin Harvick, mentre Joey Logano è stato il primo alfiere Ford al traguardo in settima posizione. Top-10 anche per il team Childress con Austin Dillon e Paul Menard, mentre è sfuggita per poco la decima piazza a Tony Stewart, partito bene prima di finire sotto di un giro per una penalità.

Ha terminato tredicesimo Jeff Gordon al suo rientro da sostituto nella categoria. Il pluricampione californiano è stato richiamato da Rick Hendrick per via dei problemi di salute che stanno tenendo fermo Dale Earnhardt Jr. Terminato per quest’anno l’impegno da commentatore Fox (la rete copre solo la prima metà stagione), Gordon si è calato nella Chevrolet numero 88, che dovrebbe occupare anche per l’appuntamento di Pocono. Emozionante, nel dopo-gara il giro d’addio suo e di Stewart (che si ritirerà a fine anno), con le vetture appaiate per salutare il pubblico. 

Molti sono stati gli incidenti ed i contatti in pista. Si è vista anche la bandiera rossa per un crash che ha coinvolto Carl Edwards, Ryan Newman, Brad Keselwoski e Ryan Blaney, innescato proprio dal portacolori delle tre ellissi. A muro sono finiti anche Greg Biffle e David Ragan, oltre a Trevor Bayne, toccatosi con Clint Bowyer. Anche grazie alle varie caution, è arrivato un bel quattordicesimo posto per Chris Buescher, debuttante con il Front Row Motorsport. 

L’ordine d’arrivo della Crown Royal presents the Combat Wounded Coalition 400 di Indianapolis, ventesima tappa della Nascar Sprint Cup Series.

1 - Kyle Busch (Toyota) – Gibbs - 170 giri

2 - Matt Kenseth (Toyota) – Gibbs - 170

3 - Jimmie Johnson (Chevy) – Hendrick - 170

4 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 170

5 - Kyle Larson (Chevy) – Ganassi - 170

6 - Kevin Harvick (Chevy) – Stewart/Haas - 170

7 - Joey Logano (Ford) – Penske - 170

8 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Furniture Row - 170

9 - Austin Dillon (Chevy) – Childress - 170

10 - Paul Menard (Chevy) Childress - 170

In campionato

1. Kevin Harvick 671;

2. Brad Keselowski 647;

3. Kurt Busch 627;

4. Joey Logano 606;

5. Kyle Busch 601.


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