IndyCar, Pagenaud mette la quarta a Mid-Ohio

IndyCar, Pagenaud mette la quarta a Mid-Ohio

Il francese batte Power con un superbo sorpasso nel finale

Marco Cortesi

01.08.2016 10:04

Vittoria di prepotenza, la quarta della stagione IndyCar 2016, per Simon Pagenaud a Mid-Ohio. Sui saliscendi di Lexington, il francese ha battuto sul campo il compagno di squadra in Penske Will Power, che l’aveva beffato poco prima con una serie di giri veloci in uscita dai box. All’ultimo re-start, mentre Conor Daly si involava al comando (avendo ancora un rifornimento da effettuare), Pagenaud è andato all’assalto. Sulle prime è stato rispedito indietro, ma con un nuovo attacco che ha visto le due vetture procedere affiancate per quasi un chilometro, ha costretto Power a difendersi passando sullo sporco, infilandolo poi all’ultima curva non senza una ruotata ben assestata. 

Un finale spettacolare per una gara che rischiava di essere determinata dalla strategia ma ha visto alla fine protagonisti i piloti più veloci del lotto in qualifica. Comunque, le prime posizioni sono state condizionate dagli stop di chi si era fermato prima della caution iniziale. Al terzo posto, ha terminato Carlos Munoz, che ha legittimato la sua posizione con un’ottima condotta in bagarre. Graham Rahal e James Hinchcliffe Graham Rahal hanno completato la top-5. Invece Daly, che approfittando della battaglia alle sue spalle era andato via, ha agguantato un insperato sesto posto una volta riemerso dai box, davanti a Spencer Pigot

A vincere ci ha provato anche Mikhail Aleshin. Tra i più convincenti outsider della “prima sosta”, ha mostrato grande solidità riuscendo a gestire il passo dei rivali. E avrebbe anche avuto possibilità di successo se non fosse stato mandato fuori dalla piazzola box mentre sopraggiungeva Josef Newgarden. Contatto inevitabile e arrabbiatura assicurata: illeso fortunatamente uno dei meccanici di Juan Pablo Montoya, “pizzicato” dalla vettura del russo. 

Disperso, anzi caduto in battaglia Scott Dixon. Il neozelandese del team Ganassi, in difficoltà in qualifica per una chiamata radio errata, ha avuto fretta di recuperare, venendo a contatto con Helio Castroneves e rompendo la sospensione anteriore sinistra. Ormai le sue già flebili speranze di lotta per il campionato sembrano quasi zero. Fuori per un contatto Sebastien Bourdais, toccatosi con Takuma Sato

L’ordine d’arrivo della Honda Indy 200 di Mid-Ohio:

1. Pagenaud (Dallara DW12-Chevy) 90 giri in 1h49’59”6875, alla media di 178,401 km/h; 2. Power (Dallara DW12-Chevy) a 4"1620; 3. Munoz (Dallara DW12-Honda) a 6"5662; 4. Rahal (Dallara DW12-Honda) a 7"0196; 5. Hinchcliffe (Dallara DW12-Honda) a 11"1260; 6. Daly (Dallara DW12-Honda) a 11"8526; 7. Pigot (Dallara DW12-Honda) a 12"8831; 8. Kimball (Dallara DW12-Chevy) a 15"0016; 9. Sato (Dallara DW12-Honda) a 18"0128; 10. Newgarden (Dallara DW12-Chevy) a 18"5404; 11. Montoya (Dallara DW12-Chevy) a 20"6074; 12. Kanaan (Dallara DW12-Chevy) a 23"9632; 13. Andretti (Dallara DW12-Honda) a 24"7606; 14. Rossi (Dallara DW12-Honda) a 25"5191; 15. Castroneves (Dallara DW12-Chevy) a 26"6191; 16. Chilton (Dallara DW12-Chevy) a 26"8199; 17. Aleshin (Dallara DW12-Honda) a 42"7274; 18. Hunter-Reay (Dallara DW12-Honda) a 53"5383; 19. Enerson (Dallara DW12-Honda) a 1 giro; 20. Bourdais (Dallara DW12-Chevy) a 4 giri; 21. Hawksworth (Dallara DW12-Honda) a 30 giri. Giro più veloce: il 43° di Power in 1’05”2600.

In campionato

1. Pagenaud 484 punti; 2. Power 426; 3. Castroneves 373; 4. Newgarden 364; 5. Dixon e Kanaan 357; 7. Hinchcliffe 329; 8. Munoz 328; 9. Rahal 324; 10. Kimball 318.


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