Indy 500, Alonso: "Bello avere i tifosi nel box"

Indy 500, Alonso: "Bello avere i tifosi nel box"© sutton-images.com

La sessione del mercoledì è servita per simulare le fasi di pit-stop. La novità del contatto ravvicinato con i tifosi, in attesa che entrino nel vivo le attività di contorno

Presente in

F.P.

18.05.2017 09:23

Un diario quotidiano sul quale appuntare sensazioni, trucchi, differenze. Fernando Alonso ha superato il "giro di boa" della prima serie di prove libere a Indianapolis, terza sessione ventosa, condizioni difficili che non hanno rallentato la necessità di sfruttare ogni giro possibile sull'ovale: «E' stata senza dubbio una giornata difficile, le condizioni non hanno aiutato, i grandi hanno girato molto poco ma per me ogni condizione rappresenta una valida lezione. Si è trattato di imparare come guidare in condizioni di forte vento e regolare la macchina curva per curva. Tutto è andato secondo programma, il team ha sfruttato i run per provare anche qualche regolazione al motore», ha raccontato Alonso.

Se la giornata di martedì era servita per prendere contatto con lo scenario di una gara nel traffico di altre monoposto, mercoledì l'attenzione e finita su un altro dettaglio cruciale, le fasi di pit-stop: «A metà giornata abbiamo svolto delle prove di pit-stop, non solo io ma tutti. Abbiamo imparato delle cose, come entrare nella fast-lane, la slow-lane, ovviamente nelle prove è ok ma in gara, quando le 33 macchine pittano, ci sarà tanto traffico». 

Indycar e Formula 1 non vuol dire solo diverse condizioni tecniche in pista, ma anche nell'ambiente, che si scalderà sempre più in prossimità del week end di gara: «Forse è triste da dire, ma mi aspettavo maggiore attività al di fuori della pista, probabilmente la penserò diversamente quando arriverò domenica prossima. La gran sorpresa è trovare i tifosi in pitlane e nel box, è qualcosa del tutto nuova. Siamo molto impegnati, l'evento ha una scansione più ampia, giorno per giorno, mentre negli eventi di Formula 1 è tutto compresso in 4 giornate». 

Alonso: "Nel traffico, come mi aspettavo"

Tornando agli aspetti tecnici, Fernando ha aggiunto: «Dall'esterno, la pista sembra più facile rispetto ai tracciati di Formula 1, con sole quattro curve. Ma la differenza in termini velocistici tra la prima macchina e l'ultima è nei dettagli più piccoli, vantaggi che puoi ottenere sull'assetto. Cambi una molla sulla sospensione anteriore e trovi 0,3 miglia, quelle che ti fanno guadagnare 3 o 4 posizioni. Le cose che stiamo provando sono micro-regolazioni dell'assetto per trovare millesimi di secondo qua e là».


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi