24 Ore Daytona: dominio Cadillac, Alonso sfortunato e 38°

24 Ore Daytona: dominio Cadillac, Alonso sfortunato e 38°

Barbosa, Albuquerque e Fittipaldi vincono la classica dell’endurance sulla Cadillac Dpi n. 5. Gara travagliata per Alonso, Norris e Hanson. Dominio Ford in GTLM, doppietta Lamborghini in GTD

Francesco Colla

28.01.2018 21:36

Felipe Albuquerque ha tagliato per primo il traguardo della 24 Ore di Daytona, suggellando il lavoro dei compagni di squadra Joao Barbosa e Christian Fittipaldi, al termine di una maratona durata, per la vettura di testa, ben 808 giri. Regalando a Cadillac un nuovo trionfo dopo la vittoria di Max Angelelli dello scorso anno.

Una doppietta per il marchio statunitense, con Eric Curran, Stuart Middleton, Mike Conway e l’ex pilota di Formula 1 Felipe Nasr, secondi a 1:10.544 dai vincitori, con Middleton protagonista dell’ultimo stint sulla vettura n. 31.

Terzo posto assoluto per l’Oreca Lmp2 affidata a Jonathan Bennett, Romain Dumas, Colin Braun e Loic Duval, che ha preceduto la Ligier n. 32 di Hugo de Sadeleer, Will Owen, Paul Di Resta e Bruno Senna. Che dunque regalano al team United Autosports la top five sperata, anche se non è stata ottenuta con il team più atteso dal pubblico. Fernando Alonso, Lando Norris e Phil Hanson, sulla Ligier n. 23, non sono riusciti ad andare oltre il 38° posto, al termine di una gara martoriata da una foratura, problemi ai freni e all’acceleratore.

Se nella categoria prototipi è stato un assolo Cadillac, in GTLM si è visto un monologo Ford. Uno-due di categoria per la Casa dell’Ovale Blu, con la GT n. 67 che taglia il traguardo con Ryan Briscoe al volante, precedendo la vettura gemella n. 66 affidata a Joey Hand per lo stint finale, completando il lavoro svolto da Scott Dixon e Richard Westbrook .

A completare il trionfo americano, terza sul podio la Chevrolet Corvette n. 3 di Jan Magnussen, Antonio Garcia e Mike Rockenfeller,  staccata di due giri dalla GT di Briscoe. Quinta la Ferrari 488 GTE n. 62 di Alessandro Pier Guidi, Toni Vilander, Davide Rigon e James Calado, rallentati da un problema ad un sensore, poco dopo metà gara, che ha costretto il team ad un lungo intervento ai box. Solo sesta Porsche, con la 911 RSR n. 912, a precedere l’esordiente Bmw M8 n. 24.

Grandi soddisfazioni per i colori italiani nella categoria GTD, con una doppietta Lamborghini. Mirko Bortolotti primo sulla Huracàn GT3 n. 11, a precedere la Acura Nsx n. 86 di Alvaro Parente. Terzo posto per la Huracàn n. 48, con Andrea Caldarelli a 21,5 secondi dal compagno di squadra Bortolotti.


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