Nascar: in Kentucky il rookie Custer sorprende tutti

Nascar: in Kentucky il rookie Custer sorprende tutti

Era dal 2007 con la vittoria di Montoya a Sonoma che un debuttante, come il ventiduenne californiano, non vinceva su distanza completa

13.07.2020 ( Aggiornata il 13.07.2020 14:18 )

Colpo a sorpresa per Cole Custer in Kentucky. Il ventiduenne californiano si è imposto nell'appuntamento sull'ovale di Sparta con un sorpasso straordinario all'esterno di tre altri piloti al restart conclusivo. Custer, figlio del presidente del team Stewart-Haas Joe Custer (COO di Haas F1), ha così ripagato il supporto ricevuto dall'azienda di Gene Haas durante tutta la carriera. Si è anche trattato della prima vittoria di un debuttante su distanza completa (senza stop per pioggia) dal successo di Juan Pablo Montoya a Sonoma nel 2007. 

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Dopo essersi portato dentro la top-10 e poi nelle prime posizioni nelle battute conclusive, Custer è ripartito quinto con due giri al termine, e ha approfittato di una spinta da parte di Matt DiBenedetto. All'ultimo giro si è poi clamorosamente infilato all'esterno di Kevin Harvick, Ryan Blaney e Martin Truex. Per lui due curiosi premi "extra" (nella foto) forniti come sempre dalle eccellenze del territorio: un jukebox Crosley e una mazza da baseball Louisville Slugger.

Truex, che con Blaney era sembrato il favorito per la vittoria finale, ha concluso al secondo posto, mentre DiBenedetto ha approfittato della sorpresa per infilarsi terzo, confermando le ottime potenzialità sue e della Ford del team Wood Brothers.

Busch in sofferenza

Harvick, che alla ripartenza precedente aveva beffato a sua volta i rivali portandosi al comando, ha chiuso quarto dopo aver rimediato un piccolo danno in una sportellata con Truex. A seguire, Kurt Busch e Blaney: quest'ultimo è stato il più penalizzato al termine di una gara stoica. A causa di un problema al cambio, doveva tenere nelle curve più sconnesse la mano sulla leva per evitare che la marcia uscisse.

Settima piazza per un altro rookie, Christopher Bell, "junior" di Joe Gibbs, davanti ai vincitori dei primi traguardi intermedi: Aric Almirola e Brad Keselowski: l'ultima caution è stata innescata proprio dall'alfiere Penske insieme a Jimmie Johnson. Ancora grandi difficoltà per Kyle Busch, in crisi con l'assetto: il campione 2019 ha anche finito per strisciare le barriere.

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L'ordine d'arrivo della Quaker State 400 al Kentucky Speedway:


1 - Cole Custer (Ford Mustang) – Stewart  - 267 giri

2 - Martin Truex Jr. (Toyota Camry) – Gibbs  - 267

3 - Matt DiBenedetto (Ford Mustang) – Wood  - 267

4 - Kevin Harvick (Ford Mustang) – Stewart  - 267

5 - Kurt Busch (Chevy Camaro) – Ganassi  - 267

6 - Ryan Blaney (Ford Mustang) – Penske  - 267

7 - Christopher Bell (Toyota Camry) – Leavine  - 267

8 - Aric Almirola (Ford Mustang) – Stewart  - 267

9 - Brad Keselowski (Ford Mustang) – Penske  - 267

10 - Tyler Reddick (Chevy Camaro) – Childress  - 267

In campionato

1. Harvick 675; 2. Keselowski 587; 3. Blaney 580; 4. Elliott 575; 5. Logano 564


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