Nascar: in Texas vince Dillon, doppietta Childress

Nascar: in Texas vince Dillon, doppietta Childress

Il team guidato da Austin Dillon si è aggiudicato già la promozione ai playoff Nascar di fine anno

20.07.2020 ( Aggiornata il 20.07.2020 17:24 )

Sembrava quasi di essere ai tempi del grande "Intimidator" Dale Earnhardt ieri in Texas. Sulla velocissima pista di Fort Worth, il team Childress ha conquistato una netta doppietta guidato da Austin Dillon (nipote del fondatore Richard Childress) che si è anche assicurato la promozione ai playoff Nascar di fine anno. Le due Chevrolet di vertice si sono rivelate velocissime nel finale anche con il rookie Tyler Reddick, mentre Joey Logano, nonostante due re-start ravvicinati nel finale non è riuscito ad inserirsi, dovendosi accontentare del terzo posto.

Ad innescare le due ripartenze nelle fasi conclusive è stato Denny Hamlin che prima ha toccato Alex Bowman, poi è finito nelle barriere. Ma non sono stati questi gli unici incidenti dei quali si è parlato, anzi. Tra l'altro, il riporto di detriti di gomme nella parte alta della pista ha portato a delle repentine perdite di aderenza che hanno favorito gli imprevisti.

Che carambola

A dominare le prime fasi, vincendo entrambi gli "stage" intermedi, era stato Ryan Blaney, che sembrava lanciato verso il successo. Il pilota del Team Penske ha però sbagliato una ripartenza al giro 220, innescando un rallentamento a catena che seminato il panico. Molte vetture si sono trovate "imbottigliate". Kurt Busch, Kevin Harvick e Aric Almirola si sono stretti a vicenda: quest'ultimo ha colpito Kyle Busch che ha a sua volta carambolato contro il compagno di colori Martin Truex. Il risultato è stato un ampio coinvolgimento di piloti, con anche una bandiera rossa. KO Truex, mentre Busch è riuscito a concludere quarto dietro a Joey Logano e davanti ad Harvick. Solo settimo alla fine Blaney, seguito da Kurt Busch, Brad Keselowski e Almirola.

Un altro incidente ha scatenato la polemica contro il rookie Quin Houff, che si è lanciato in pit-lane incurante del traffico all'interno, colpendo sia Christopher Bell, sia Matt Di Benedetto che era alla ricerca di un altro piazzamento in top-10. Ma è finito al tappeto anche Jimmie Johnson, andato nelle barriere al giro 117 e ormai quasi sicuro di dover rinunciare ai playoff nella sua ultima stagione.

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L'ordine di arrivo della O'Reilly 500 al Texas Motor Speedway:

1 - Austin Dillon (Chevy Camaro) – Childress - 334 giri

2 - Tyler Reddick (Chevy Camaro) – Childress - 334

3 - Joey Logano (Ford Mustang) – Penske - 334

4 - Kyle Busch (Toyota Camry) – Gibbs - 334

5 - Kevin Harvick (Ford Mustang) – Stewart - 334

6 - Erik Jones (Toyota Camry) – Gibbs - 334

7 - Ryan Blaney (Ford Mustang) – Penske - 334

8 - Kurt Busch (Chevy Camaro) – Ganassi - 334

9 - Brad Keselowski (Ford Mustang) – Penske - 334

10 - Aric Almirola (Ford Mustang) – Stewart - 334

In campionato

1. Harvick 721; 2. Blaney 630; 3. Keselowski 615; 4. Logano 607; 5. Elliott 604.


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