Nascar: Elliott inarrestabile sul bagnato a Austin

Nascar: Elliott inarrestabile sul bagnato a Austin

Le difficili condizioni meteo hanno compromesso la gara al Circuit Of The Americas, dove non sono mancate le polemiche per l'alto rischio corso dai piloti. Alla fine però a

Marco Cortesi

24.05.2021 12:39

Chase Elliott ha aggiunto un altro successo al suo record sui tracciati stradali al Circuit Of The Americas di Austin, dove la Nascar ha debuttato questo weekend con difficili condizioni meteo. La gara (che ha visto il ritorno di libere e qualifiche per permettere ai piloti di  trovare confidenza) è partita con buona parte delle vetture con gomme slick e un inizio di pioggia. Le precipitazioni sono poi diventate sempre più copiose, tanto da portare all’interruzione anticipata dovuta a diversi incidenti e alla visibilità estremamente precaria.

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Pioggia disastrosa e rischio troppo alto

Dopo uno stint al top nelle prime fasi di Michael McDowell, partito con gomme rain, Joey Logano ha preso il comando e vinto primo stage di gara, mentre Kyle Busch ha conquistato il secondo prima di essere costretto ad una sosta extra ai box con problemi di grip. Proprio nel secondo stage si sono verificati contatti piuttosto pesanti causati dalla poca visibilità: Ryan Blaney è stato tamponato da Christopher Bell, mentre Kevin Harvick, che ha rallentato per evitarlo, è stato a sua volta colpito da Bubba Wallace.

Al giro 24, è stata la volta di Truex che, dopo aver toccato McDowell, è stato centrato in pieno da Cole Custer, finito a muro e poi con la vettura a fuoco. Tutti i piloti coinvolti sono usciti dalle rispettive vetture indenni, anche se le polemiche non sono mancate. Harvick ha in particolare alzato la voce, sottolienando come le vetture Nascar non siano costruite per la pioggia, e in situazioni così estreme il rischio fosse troppo alto.

La Top 5

L'ulteriore incremento delle precipitazioni ha ridotto ancor di più i margini di sicurezza costringendo a chiudere le ostilità con 14 giri alla fine. Basti pensare che le vetture, notoriamente non dei fulmini sui circuiti stradali, giravano su tempi vicini ai tre minuti. Elliott, che è sempre sembrato avere una spanna più degli altri in termini di potenziale, e già si avviava ad una cavalcata finale, si è così imposto su Kyle Larson, compagno di squadra al team Hendrick.

Terzo posto per Logano, seguito da Ross Chastain e AJ Allmendinger, arruolato per l'occasione dal team Kaulig e in grado di regalare alla scuderia un'ottima top-5. Sesto Chase Briscoe, seguito da McDowell, con una vettura pesantemente danneggiata, e Alex Bowman. Non sono mai stati della partita invece Denny Hamlin e Brad Keselowski, mentre Kyle Busch si è piazzato decimo seguito da William Byron. Sfumato per poco il suo record di top-10.

L’ordine d’arrivo dell’EchoPark Gran Prix di Austin:

1 - Chase Elliott (Chevrolet) - Hendrick - 54 giri
2 - Kyle Larson (Chevrolet) - Hendrick - 54
3 - Joey Logano (Ford) - Penske - 54
4 - Ross Chastain (Chevrolet) - Ganassi - 54
5 - AJ Allmendinger (Chevrolet) - Kaulig - 54
6 - Chase Briscoe (Ford) - Stewart-Haas - 54
7 - Michael McDowell (Ford) - FrontRow - 54
8 - Alex Bowman (Chevrolet) - Hendrick - 54
9 - Tyler Reddick (Chevrolet) - Childress - 54
10 - Kyle Busch (Toyota) - Gibbs - 54

Il campionato

1. Hamlin 597;
2. Byron 499;
3. Larson 487;
4. Logano 486;
5. Elliott 481


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