IndyCar: Herta vince nella lotteria di Indy

Vittoria in una gara folle per Colton Herta, dalla settima fila alla vittoria. Sul tracciato stradale di Indianapolis, nel tradizionale appuntamento che precede la 500 miglia, una mossa strategica azzeccata ha portato il californiano al successo in un evento condizionato dal meteo e dagli errori.  Dopo un breve ma intenso scroscio d'acqua, per decisione della direzione gara, tutti sono partiti con gomme da bagnato ma la pista ha iniziato ad asciugarsi velocemente. A quel punto, è stato chiaro che era necessario passare prima possibile alle slick e, a rendersi conto della cosa sono stati gli Herta, padre e figlio, che rispettivamente dal muretto e dall'abitacolo, hanno deciso di rientrare al giro 3. Il californiano ha dovuto fare un mezzo miracolo per tenere in pista la vettura, ma quando i principali rivali si sono fermati nei passaggi successivi, lui è transitato in seconda posizione, e con gomme già calde, si è involato al comando passando Pato O'Ward. Una mossa, quella vincente. Altri rivali hanno invece sfoderato un bel campionario di errori e contatti. Alex Palou si è girato da solo nel giro d'uscita dal primo pit, rimanendo fermo in mezzo alla pista e andando sotto di un giro. Poco dopo, Josef Newgarden, già in difficoltà per essere stato "appoggiato" nell'erba dal compagno Will Power, si è sportellato con Alexander Rossi ed è stato "investito" da Jack Harvey che non ha potuto evitarlo. 

Da lì, è iniziata l'attesa per un atteso, forte temporale che però ha tardato ad arrivare, pur facendo vedere le sue avvisaglie solo in alcune parti della pista. Al giro 42, le prime gocce d'acqua, e al re-start è arrivato il testacoda di O'Ward, che ha centrato il compagno di squadra Felix Rosenqvist. Erano stati anche primo e secondo. C'è stato poi chi, alle prime gocce d'acqua, ha tentato il colpo gobbo delle rain: Alex Rossi ha provato a vuoto la scommessa delle rain mentre Herta è restato freddo.  Ha dapprima messo altre gomme da asciutto, quando pioveva poco, e poi è passato alle rain quando l'acqua si intensificava: in altre parole, non ha sbagliato nulla. 

Nelle ultime tornate, il temporale tanto anticipato è infine arrivato, mietendo coloro che invece puntavano a tenere le slick fino alla fine. Come Scott McLaughlin, che aveva recuperato la prima posizione ma si è girato in safety-car, e il rimontante O'Ward. Alla fine, sul traguardo Herta ha preceduto Simon Pagenaud. Partito diciannovesimo, il francese non ha sbagliato nulla in pista e ai box, guadagnando posizioni su posizioni. Al terzo posto, Will Power ha continuato la sua serie di piazzamenti, mentre il resto della graduatoria è stata occupata da alcuni dei piloti danneggiati nelle fasi precedenti. Marcus Ericsson, quarto, ha visto sostituire tutta la parte posteriore della sua vettura, ed è stato seguito da Conor Daly, Rosenqvist e Takuma Sato. Buona prova per Callum Ilott, ottavo davanti a Christian Lundgaard e Scott Dixon (rimasto senza carburante).

L'ordine d'arrivo del GMR Grand Prix sulla pista stradale di Indianapolis

1 - Colton Herta (Dallara-Honda) – Andretti - 75 giri
2 - Simon Pagenaud (Dallara-Honda) – Shank - 3"0983
3 - Will Power (Dallara-Chevy) – Penske - 7"1538
4 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) – Ganassi - 7"8193
5 - Conor Daly (Dallara-Chevy) – ECR - 9"6535
6 - Felix Rosenqvist (Dallara-Chevy) – McLaren - 11"0949
7 - Takuma Sato (Dallara-Honda) – Coyne - 11"5104
8 - Callum Ilott (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 11"5105
9 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) – RLL - 11"8047
10 - Scott Dixon (Dallara-Honda) – Ganassi - 13"9916

In campionato

1. Power 170; 2. Palou 156; 3. McLaughlin 152; 4. Newgarden 140; 5. Dixon 133.

Gli highlights della gara