IndyCar: Rossi torna al successo, Power nuovo leader

IndyCar: Rossi torna al successo, Power nuovo leader

Il pilota del team Andretti rompe un digiuno durato 3 anni. Guarda qui classifica e risultati completi

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Marco Cortesi

31.07.2022 ( Aggiornata il 31.07.2022 11:22 )

Alexander Rossi torna al successo dopo oltre tre anni di digiuno in IndyCar, diventando l'ottavo vincitore diverso del 2022. Il pilota di Andretti, in predicato di passare in McLaren il prossimo anno, è partito dal secondo posto e, pur avendo perso una posizione nelle prime fasi a vantaggio del compagno di squadra Colton Herta, ha approfittato di un guasto al cambio di quest’ultimo per rilanciarsi al comando e mettere a segno un successo che mancava da quasi 50 appuntamenti. Al via, un aggressivo Herta ha messo in difficoltà Will Power e Pato O’Ward con un sorpasso abbastanza problematico in particolare per il messicano, andato in testacoda. Poi, si è avvantaggiato su Rossi e Felix Rosenqvist. Ma dove il contatto iniziale non aveva potuto metterlo in difficoltà, ci ha pensato un problema al cambio emerso dopo una scordolata. Così, si è dovuto ritirare a 42 giri su 85.

Cavalcata trionfale

A quel punto, è stato impossibile per chiunque riprendere Rossi, a partire dal secondo classificato Christian Lundgaard. Il danese è comunque uno dei grandi vincitori del weekend considerando le difficoltà del Rahal Letterman Lanigan Racing, bravo in particolare su un tracciato che conosce a fondo. Ma è di grandissimo interesse anche il terzo posto di Power. L’australiano è riuscito a giocare al meglio con la strategia, effettuando un primo pit anticipato in bandiera gialla e poi mantenendo il controllo sul consumo fino alla fine. Così facendo, è riuscito ad agguantare la vetta del campionato dato che Marcus Ericsson, dopo una qualifica complicata, non è riuscito ad andare oltre al l’undicesimo posto. Power continua a mostrare la sua nuova personalità di pilota che riesce sempre a prendere punti utili indipendentemente dagli errori suoi o di altri.

Gli altri piazzati

Dietro a Power ha concluso Scott McLaughlin, unico pilota ad essere partito con le gomme morbide, ben sfruttate dopo un problema in qualifica. Il neozelandese di casa Penske ha guadagnato ai box una posizione su Josef Newgarden, alla fine quinto davanti a Rinus VeeKay, Graham Rahal e Scott Dixon. Si è trattato comunque di una buona prova per Newgarden dopo lo svenimento in Iowa che l’aveva messo a rischio anche per la corsa, vedendolo autorizzato a prendere parte alla gara solo dopo le prove libere.

Nono alla fine il poleman Rosenqvist, che dopo aver perso qualche posizione nei primi giri non ha avuto vita facile per via di un problema non meglio identificato, probabilmente con un disco freno. Complicata anche la vita di Alex Palou, che tra l’altro continua nella querelle contrattuale tra team McLaren e Ganassi. Lo spagnolo ha terminato decimo. Ma anche Romain Grosjean non si è trovato a proprio agio, e ha concluso sedicesimo.

L'ordine d'arrivo del Gallagher Grand Prix sul circuito stradale di Indianapolis (top-10)

1 - Alexander Rossi (Dallara-Honda) - Andretti - 85 giri
2 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 3"5441
3 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 14"8481
4 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 15"9694
5 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 18"4253
6 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 22"9626
7 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 23"3542
8 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 23"613
9 - Felix Rosenqvist (Dallara-Chevy) - McLaren - 24"4659
10 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 27"6401

In campionato

1. Power 431; 2. Ericsson 422; 3. Newgarden 399; 4. Dixon 393; 5. O'Ward 385.


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