IndyCar: Power il ragioniere è ancora campione

IndyCar: Power il ragioniere è ancora campione

A Power è bastata una vittoria, oltre a tanti piazzamenti, per laurearsi campione. La costanza paga

12.09.2022 ( Aggiornata il 12.09.2022 11:35 )

Will Power ha centrato a Laguna Seca il suo secondo titolo IndyCar in carriera. Con il terzo posto sulla pista californiana, dopo essersi laureato recordman di sempre delle pole position battendo Mario Andretti, l'australiano del Team Penske ha comandato le ostilità inizialmente e, quando la sua superiorità si è persa, ha gestito al meglio la posizione, come da manuale del pilota "ragioniere" che quest'anno ha scelto di diventare. Per lui solo una vittoria nel 2022, ma anche tanti podi e anche un paio di quarti posti alla fine decisivi. Insomma, l'inverso del Power "tutto o niente" che si è sempre conosciuto, e una trasformazione che lui stesso attribuisce all'esempio di Alex Palou lo scorso anno.

Palou monumentale in gara

Proprio Palou in gara è stato stavolta straripante. Forse rinfrancato dl fatto che la sua vertenza contrattuale con Ganassi sembra mettersi al meglio, il pilota spagnolo si è issato al vertice ed è balzato su un altro pianeta. Il vero contendente per il titolo Josef Newgarden, che partiva dal fondo dopo un clamoroso errore nel Q1 in qualifica, ha risalito con foga fino al secondo posto, a suon di sorpassi e con una strategia fatta di undercut che non è stata però sufficiente. Con il distacco che aveva, a Power sarebbe bastata una quarta posizione, comunque fossero andate le cose. Cinque successi quest'anno per lui, ma anche tanti alti e bassi sia personali che tecnici. Dall'altra parte, un Power che, oltre ad essere tornato al top, sembra aver dato ulteriore respiro alla carriera mostrando di essere ancora tra i migliori monoposto. Altro che endurance...

I piazzati

Non c'è stato nulla da fare per Scott Dixon, Marcus Ericsson e Scott McLaughlin, che avevano una chance solo teorica di laurearsi campioni. Fuori dalla top-10 i due piloti di Ganassi, mentre McLaughlin, nel weekend del suo rinnovo contrattuale con il Capitano, si è piazzato sesto dietro anche a Felix Rosenqvist, in quella che potrebbe essere stata l'ultima gara dello svedese IndyCar, e Christian Lundgaard, miglior rookie e nettamente riferimento del team RLL. Poca fortuna invece per Callum Ilott, partito in prima fila dopo una clamorosa qualifica ma ritirato per un problema tecnico. Anche in questa gara, lontano il team Andretti a tratti presente con una strategia aggressiva ma globalmente alla ricorsa delle scuderie più blasonate. Romain Grosjean ha concluso ottavo, decimo Alexander Rossi, fuori dalla top-10 Colton Herta. 

L'ordine d'arrivo del GP IndyCar di Laguna Seca 2022:

1 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 95 giri
2 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 30"3812 
3 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 33"8528 
4 - Felix Rosenqvist (Dallara-Chevy) - McLaren - 35"5322 
5 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 50"8901 
6 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 56"1091 
7 - Romain Grosjean (Dallara-Honda) - Andretti - 57"9853 
8 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 59"9521 
9 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Ganassi - 1'02"6247 
10 - Alexander Rossi (Dallara-Honda) - Andretti - 1'05"3231 

In campionato

1. Power 560; 2. 2. Newgarden 544; 3. Dixon 521; 4. Palou e McLaughlin 510


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi