Successo Audi e AF Corse a Spa

04.05.2013 ( Aggiornata il 04.05.2013 22:21 )

Da Spa (Belgio) - Cesare M. Mannucci

Giornata trionfale per Audi, Ferrari e AF Corse. La Casa degli anelli conquista la vittoria alla 6 Ore di Spa con l’equipaggio Lotterer-Treluyer-Fassler e piazza tre R 18 e-tron quattro ai primi tre posti della classifica finale.

La Ferrari 458 da parte sua ottiene la vittoria in entrambe le categorie della classe GT, con i bravi Bruni e Fisichella tra i professionisti, nonostante ben due stop and go di penalizzazione, e con Potolicchio-Malucelli-Aguas tra gli amatori. Ma soprattutto AF Corse ottiene tre vittorie di categoria tra le quattro disponibili, perché oltre ai successi nelle classi GT, si aggiunge anche il primo posto nella categoria Lmp2 con l’Oreca-Nissan affidata a Kaffer-Minassian-Perez Conpanc. Mai successo nella lunga storia dell’Endurance iridata.

Grande sconfitta sul circuito belga, la Toyota, solo quarta con la TS 030 affidata a Buemi-Sarrazin-Davidson mentre la rinnovata vettura in versione Le Mans affidata a Wurz-Lapierre-Nakajima si è dovuta ritirare per problemi al kers che surriscaldandosi ha messo fuori uso i freni posteriori.

Una gara comunque dominata dall’Audi, con Lotterer-Treluyer-Fassler che ripetono il successo di Silverstone e ancora una volta si confermano l’equipaggio di punta del team Jost. Questa volta le cose si erano messe male dall’inizio, con una foratura che aveva costretto Lotterer ad anticipare il secondo pit stop, rompendo così la sequenza rispetto alle altre due R 18. Poi, a suon di giri più veloci e di doppiaggi affrontati senza la minima esitazione, questo equipaggio è tornato al comando a due ore dal termine, per rimanervi sino alla bandiera a scacchi.

Eccelente la vittoria di Bruni-Fisichella nonostante questa vettura sia stata penalizzata da due stop and go per un sorpasso in regime di safety car e per avere ripetutamente passato la linea bianca in cima alla compressione dell’Eau Rouge. Alle loro spalle ha concluso l’Aston Martin di Senna-Bell-Makowiecki perché a un'ora dal termine ha dovuto scontare uno stop and go per una infrazione maturata quattro ore prima, quando non avevano rispettato la procedura dietro la safety car.

Infine grande paura per Pizzonia, che nelle prime fasi di gara ha sbattuto violentemente alla Eau Rouge per il cedimento improvviso della sospensione posteriore. Pilota fortunatamente illeso nonostante i rilevanti danni ala sua Oreca, finita contro le barriere ad oltre 230 km/h.



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