Protagonisti e segreti di Le Mans

19.06.2013 ( Aggiornata il 19.06.2013 14:16 )

Sono 55 le auto iscritte alla 24 Ore di Le Mans con equipaggi di tre piloti ciascuno, per un totale di 165 piloti, di cui 11 italiani. Le categorie in gara sono quattro: i velocissimi Prototipi  LMP1 e LMP2 e le coupé GTE, divise fra professionisti e amatori. Una sfida che si annuncia caldissima fra Toyota e Audi nei Prototipi, e altrettanto fra Porsche, Ferrari e Aston Martin tra le GT.

Sarà questa l’ultima Le Mans dei grandi “mostri” come li conosciamo oggi: l’ultima volta di vetture con forme aerodinamiche esasperate ed evelate velocità di percorrenza delle curve perché dal 2014 cambierà il regolamento. La corsa vera e propria scatterà sabato alle 15 e si concluderà alla stessa ora domenica. Ma le prove libere inizieranno già oggi alle 16 mentre dalle 22, in notturna sempre oggi, seguiremo la prima sesisone di qualifiche che proseguiranno anche giovedi fino a mezzanotte.

PROTOTIPI
La sfida per la vittoria assoluta è quella fra le Audi R18 ufficiali e le Toyota 030 ibride ufficiali anche loro. L’Audi, vincitrice degli ultimi anni, schiera 3 vetture: la 1 per Lotterer-Fassler-Treluyer; la 2 per Kristensen-Duval-McNish la 3 per Genè-Di Grassi-Jarvis. La Toyota risponde con due auto, la 7 per Wurz-Lapierre-Nakajima e la 8 di Davidson-Buemi-Sarrazin.
Saranno queste cinque che si contenderanno la vittoria ed è anche una sfida tecnologica: ibrido diesel quello Audi, ibrido benzina quello Toyota. Sono anche sistemi ibridi diversi: l’Audi sfrutta un recupero dell’energia meccanico con volano che aziona le ruote anteriori, quindi la R18 è a tutti gli effetti una 4x4; la Toyota invece usa un sistema che accumula l'energia recuperata mediante supercondensatori e il sistema ibrido trasmette potenza solo alle ruote motrici posteriori, come il Kers della F1.

GT
La sfida nella GT è ugualmente importante perché vede le Case direttamente coinvolte con team semi-ufficiali: Ferrari 458 schierate dalla AF Corse, Porsche 911 del nuovo modello 991, e Aston Martin V8 Vantage le favorite. Tra le outsiders Chevrolet Corvette e Dodge Viper. Gli equipaggi sono la Ferrari n.51 tutta italiana di Bruni-Fisichella-Malucelli, poi quella n.71 di Kobayashi-Vilanderr-Beretta.
La Porsche risponde con gli equipaggi ufficiali n. 91 di Bergmeister-Pilette-Bernhard e la 92 di Lieb-Lietz-Dumas.
L'Aston Martin schiera tre Vantage V8 semiufficiali: la 97 di Dumbreck-Mucke-Turner, la 98 di Auberlen-dalla Lana-Lamy e la 99 dove c'è Bruno Senna-Bell e Makowiecki. Da seguire anche le due Corvette ufficiali, la 73 di Magnussen-Garcia-Jordan e la 74 di Gavin-Milner-Westbrook.

GLI ITALIANI
Numerosi gli italiani in gara, ben 11, anche se meno che in altre occasioni: nella categoria top troviamo Andrea Belicchi che purtroppo non potrà puntare al risultato assoluto, ma piuttosto alla vittoria fra i "privati" con la Lola-Toyota n.13 del Rebellion Racing. Accreditatissimo in GTE Pro è come detto l'equipaggio Ferrari composto da Giammaria Bruni, Giancarlo Fisichella e Matteo Malucelli sulla 458 n.51 della AF Corse. Presenti fra le GTE anche Andrea Bertolini (66), Piergiuseppe Perazzini e  Lorenzo Casé (55), Maurizio Mediani (57)  Marco Cioci (61) Gianluca Roda e Paolo Ruberti (qesti ultimi sulla Porsche n.88).

GLI ORARI
Seguiremo i nostri portacolori e tutta la gara già a partire da oggi, con le prime prove libere fra le ore 16 e le 20, con interventi su Twitter e il resoconto finale sul web. Allo stesso modo proseguiremo per le prove di qualifica, che inizieranno questa sera (ore 22-24) e continueranno giovedì 20 con altre due sessioni, fra le 19 e le 21 e fra le 22 e le 24. Infine, dopo un'analisi complessiva delle prove e la presentazione della gara, seguiremo quest'ultima in diretta dalle ore 15 di sabato 22.

LA GARA
A Le Mans in tutti i casi la vittoria dipende oltre che dalle prestazioni assolute, anche dall’autonomia in gara che è variabile tra macchina e macchina perché influenzata dal regolamento che favorisce o penalizza certe vetture per livellare le prestazioni fra macchine differenti. A Le Mans infatti non esiste una cilindrata uncia come in F.1: le auto hanno motori con frazionamento, cubatura e potenza diversa; quindi per equivalerne le prestazioni si interviene con pesi, zavorre, restrittori sull’alimentazione o modificando la capacità del serbatoio. Ad esempio Audi e Ferrari, che nelle rispettive categorie Prototipi e GT per via delle proprie caratteristiche tecniche (una è diesel, l’altra ha motore a iniezione diretta) consumano meno, devono assoggettarsi ad avere un serbatoio di minor capacità. Questo per ridurne l’autonomia ed adeguarla a quelle delle rivali (Toyota fra i Prototipi, oppure Porsche e Aston Martin tra le GT). La chiave della vittoria è nella strategia dei rifornimenti: meno soste e cambi gomme si fanno lungo tutte le 24 ore, più tempo si risparmia ai box (circa 2 minuti una sosta completa) e più la vittoria è alla portata.

RICONOSCERE LE AUTO IN GARA
Per seguire la 24 Ore di Le Mans è fondamentale capire come sono divise le oltre 50 auto in gara. Ci sono 4 categorie di vetture: i Prototipi chiamati LMP1 (Le Mans Prototype classe 1), i più potenti in lotta per la vittoria assoluta, categoria dove gareggiano le auto ufficiali ibride Audi R18 e Toyota 030; poi ci sono i Prototipi categoria Lmp2, di cilindrata e prestazioni minori, tutti in mano a team privati; quindi le vetture GTE-Pro (professionisti) dove si sfidano Ferrari 458, Aston Martin V8 Vantage, Porsche 911-991, Chevrolet Corvette e Dodge Viper e infine le auto della categoria GTE-Am (Amatori), che sono le stesse GT Ferrari, Porsche e Aston Martin ma guidate per lo più da piloti gentlemen, meno veloci dei professionisti.

Le vetture di diversa categoria si riconoscono anche per il colore di fondo della targa portanumero: i Prototipi LMP1 hanno portanumero con fondo rosso e numero bianco, le LMP2 fondo blu e numero bianco, le GTE-pro fondo verde e numero bianco e le GT-AM fondo arancio e numero bianco.

Ecco, di seguito, l'elenco degli iscritti





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