Conferma Audi per la 24 Ore di Le Mans

21.06.2013 ( Aggiornata il 21.06.2013 00:25 )

Le qualifiche del novantennale di Le Mans si sono rivelate piuttosto problematiche in tutte e tre le sessioni, ma alla fine nulla ha ostacolato la marcia delle tre Audi R18 e-tron quattro che hanno conquistato le prime tre posizioni sullo schieramento, relegando dietro le due Toyota TS-030 Hybrid. La numero 2 di Kristensen-Duval-McNish ha capitalizato il tempo da pole (la terza consecutiva dopo quelle 2011 e 2012) ottenuto nella prima sessione da Duval, che poi il crono di Lotterer nel turno finale è riuscito ad avvicinare (a 1"3) ma non a superare, con l'Audi n.1 in condivisione con Fassler e Treluyer. Seguono l'Audi n.3 di Gené-Di Grassi-Jarvis, la Toyota n.8 di Davidson-Buemi-Sarrazin e quella n.7 di Wurz-Lapierre-Nakajima.

In LMP2 è stato proprio sul finire che Pla, in equipaggio con Heinemeier Hansson e Brundle sulla vettura n.24, ha fatto svettare la Morgan fra le varie Zytek, Oreca e Alpine, precedendo in particolare l'equipaggio Rusinov-Martin-Conway sulla Oreca n.26.
Fra le GTE abbiamo invece il dominio delle Aston Martin, sia in classe Pro che in Am: nella prima ha svettato la n.99 di Bell-Makowiecki-Senna, nella seconda la n.95 di Nygaard-Poulsen-Simonsen, a precedere la Porsche Proton n.88 di Ried-Roda-Ruberti. Solo quarta in GTE Pro la Ferrari 458 n.51 della AF Corse guidata da Bruni, Fisichella e Malucelli, che nella terza sessione non si è ripetuta come nella prima.

Dicevamo delle qualifiche problematiche: quasi sempre la pioggia, o almeno la pista bagnata, hanno infatti condizionato le prestazioni in pista, causando anche parecchi errori specie quando il fondo era in condizioni non omogenee, e di conseguenza incidenti. Così fra le libere e le prime due sessioni di qualifica, quasi sempre si è stati costretti a chiudere anzitempo - e non di poco - con le bandiere rosse, per via di "botti" che hanno danneggiato le protezioni con conseguente necessità di ripristinarle. Tanto che alla fine la direzione di gara ha preferito aggiungere mezz'ora alla sessione conclusiva, anticipandone la partenza, anche perché alcune squadre stavano avendo difficoltà a far compiere a tutti i piloti i 5 giri minimi previsti in notturna. Fortunatamente gli incidenti sono stati talvolta spettacolari (in particolare quello di Krohn con la sua Ferrari 458 n.57) ma non hanno causato conseguenze più serie di quelle alla meccanica delle vetture e ai rail.

Qui la lista completa "combinata" dei tempi in tutte le sessioni di qualifica per la 24 Ore di Le Mans.
Ora il prossimo appuntamento con la pista e con la nostra cronaca passa alla 24 Ore direttamente, con la partenza prevista per le ore 15 di sabato e l'arrivo allo stesso orario di domenica.

m.v.



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