Sebring 12H: vincono Franchitti-Rojas-Pruett

Sebring 12H: vincono Franchitti-Rojas-Pruett
In una gara con tanti incidenti, la GTLM va a Bergmeister-Christensen-Long e la GTD a Lally-Potter-Seefried davanti alla Ferrari di Mediani

15.03.2014 ( Aggiornata il 15.03.2014 17:56 )

dal nostro inviato a Sebring (Usa): Cesare Maria Mannucci FINE GARA Alla fine la spunta Chip Ganassi , al suo debutto alla 12 Ore di Sebring, con la Riley -Ford turbo affidata a Marino Franchitti, Memo Rojas e Scott Pruett. Una vittoria maturata solo a 40 minuti dalla fine, quando Franchitti ha rifornito per l’ultima volta proprio mentre la gara veniva neutralizzata per l’ultima volta. Con Danziel, Bourdais e Pla costretti un giro dietro la safety car prima che la pit lane venisse aperta, Marino Franchitti, in precedenza autore di due testacoda, ha avuto gioco facile a mantenere il comando dopo l’ultima ripartenza, controllando agevolmente gli attacchi di Danziel, che divideva la vettura con Brabham e Sharp, che con la Honda è riuscito a recuperare qualche secondo di distacco a fronte di rischi indicibili nei doppiaggi. Due motori turbo davanti a tutti, il Ford e l’Honda, a dimostrazione di una gerarchia di valori ormai cambiati. Al terzo posto hanno concluso Bourdais- Barbosa- Fittipaldi, con il francese che negli ultimi giri è “ crollato” nel tentativo di raggiungere Danziel. Nella classe GTLM convincente vittoria della Porsche 911 RSR ufficiale affidata a Bergmeister- Christensen-Long. Al 4° posto, a pieni giri, conclude uno splendido Andrea Bertolini in coppia con i gentleman Jonsonn e Krhon e una 458 vecchia di due anni e priva dei necessari aggiornamenti. Pensate cosa avrebbero potuto fare Bruni e Fisichella con la 458 del team Risi, se Matteo Malucelli non avesse buttato via una vittoria etsremamente probabile con un suo sconcertante errore quando si trovava al comando. Nella classe GTD infine, la vittoria va alla Porsche di Lally- Potter- Seefried che sul traguardo precede la Ferrari 458 di Bell- Mediani-Segal- Sweedler. Una gara complessivamente tormentata da tantissimi incidenti, caratterizzata da una interruzione di 7 minuti e da oltre tre ore di neutralizzazioni con la safety car. In un contatto particolarmente violento tra due Oreca della categoria Pc, Alex Tagliani ha riportato la frattura di una mano. Dixon_Sebring DOPO 4 ORE DI GARA Dopo 4 ore di gara, si installa al comando la Riley-Ford del team Ganassi di Dixon-Kanaan-Karam che precede la Corvette di Bourdais-Fittipaldi-Barbosa con un margine di appena 0”554. A 11” di distacco insegue la Honda Lmp2 di Brabham-Sharp-Danziel mentre Angelelli ha dovuto scontare una penalità che lo ha fatto retrocedere all’11° posto, ad 1 giro di distacco. Dixon è risalito al comando grazie ad una strategia indovinata nel corso delle numerose neutralizzazioni con la safety car, che gli ha permesso di rompere la sequenza rispetto a Bourdais. Ora però mantiene la testa con autorità, girando molto velocemente. In ritardo anche l’Oreca di Luhr, anche lui colpito da una penalità per velocità eccessiva ai box e poi da problemi meccanici. Nella classe GTLM comanda la Viper di Farnbacher dopo il disastroso incidente di Matteo Malucelli che ha messo ko la Ferrari 458 del team Risi mentre era al primo posto. Nella classe GTD comanda la Bmw Z4 di Cameron davanti alla Ferrari 458 di Balzan. La corsa è stata interrotta per 8 minuti per ripulire il rettilineo di arrivo, completamente ostruito dai detriti di due Oreca, guidate da Montecalvo e Ostella, che sono entrati rovinosamente in collisione. Sebring_Start AGGIORNAMENTO TERZA ORA Dopo 2 ore e 50 minuti di gara, finisce la corsa della Ferrari 458 di Bruni-Fisichella-Malucelli, sino a quel momento in testa nella classe GTLM. Malucelli, in quel momento alla guida dopo aver ritirato il volante da Bruni, ha sbattuto rovinosamente contro le barriere, e rientrando in pista provocava una collisione multipla dove venivano coinvolte diverse vetture, tra cui una Bmw del team Rahal e la Porsche della Nielsen. Davvero un errore incredibile quello del pilota italiano, avvenuto dopo pochi giri che era andato al volante e che priva la Ferrari di una vittoria che sembrava proprio alla sua portata. DOPO 2 ORE DI GARA Dopo due ore di gara, è lotta serrata a Sebring tra i Daytona Prototype e gli Lmp2. Al comando, approfittando di un rifornimento più veloce, si trova la Oreca Nissan di Graf-Luhr-Mardenborough che precede la Corvette Dp di Angelelli-Taylor-Taylor con un vantaggio di 8”6. Al terzo posto l’altra Corvette DP di Bourdais-Barbosa-Fittipaldi, con un distacco di 10”608. Questa vettura, affidata inizialmente a Barbosa, è sempre rimasta in testa sin dal primo giro e dopo 5 giri disponeva già di un vantaggio di 5”, ma poi, dopo una "caution" iniziale molto lunga, ha pagato un secondo rifornimento particolarmente lento. Da segnalare infatti una lunghissima neutralizzazione di quasi 1 ora con la safety car a causa dell’incendio che ha completamente distrutto la Viper GTD di Keating-Bleekemolen-Bleekemolen. Nella classe GTLM comanda la Ferrari 458 di Bruni-Fisichella-Malucelli che precede le due Porsche ufficiali di Tandy-Liets-Pilet e Long-Christensen-Bergmeister, distanziate di circa 1”. Nella classe GTD al comando l’Audi R8 di Mies-Putnam-Espeniaub che precede la Ferrari 458 di Westphal-Balzan-Case. Fenomenale il recupero nelle fasi iniziali di Gimmi Bruni. Il campione del mondo Wec è entrato ai box occupando il sesto posto di classe durante il primo rifornimento. Quattro posizioni le ha recuperate in virtù di un pit stop velocissimo del team Risi, poi Bruni ha effettuato due sorpassi, andando in testa nella classe GTLM dopo appena un’ora di gara. Dopo i problemi delle qualifiche, la Ferrari 458 sembra ora funzionare al meglio. Problemi di carrozzeria, in seguito ad un contatto, hanno invece già attardato la Viper di Garcia-Magnussen-Briscoe. Bixr1P8CcAAYuoU.jpg-large

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