WEC: vince la Toyota a Shanghai

WEC: vince la Toyota a Shanghai
Buemi e Davidson primi alla 6 Ore. Porsche a podio. Fra le GT, incidente al primo giro per Bruni, vince la 911 di Makowiecki-Pilet

02.11.2014 ( Aggiornata il 02.11.2014 10:50 )

Nuova doppietta Toyota nel mondiale Endurance: la 6 Ore di Shanghai, sesta prova del WEC (su 8), è stata infatti vinta da Sebastien Buemi e Anthony Davidson alla guida della TS 040 Hybrid numero 8, precedendo la vettura gemella numero 7 dell'equipaggio Wurz-Sarrazin-Nakajima e, terza, la Porsche 919 Hybrid di Dumas-Neel-Jani finita terza ma a un giro di distacco. La gara è sempre stata nelle mani della Toyota tranne la prima ora dove ha guidato la Porsche perché le due auto giapponesi hanno sfalsato la strategia fermandosi al pit stop prestissimo in regime di safety car per l'incidente al primo giro e quindi hanno dovuto recuperare dal centro del gruppo in cui erano finite. Ma il loro passo era nettamente superiore: prima Buemi poi Davidson hanno girato regolarmente sotto il tempo di 1'49", oltre un secondo più veloci delle auto rivali e quindi hanno recuperato in fretta la leadership. Già dopo la 4° ora il margine di vantaggio è salito oltre il giro di distacco Per la Toyota è la terza doppietta nel WEC e per Buemi-Davidson la 4° vittoria, anche se ora il loro equipaggio è di soli due piloti in quanto i giapponesi hanno appiedato a metà stagione il francese Lapierre per motivi mai chiariti. Ora la Toyota ha messo una seria ipoteca sul titolo mondiale Endurance perché a livello Costruttori guida la classifica con 226 punti contro i 197 della Audi, mentre a livello piloti Buemi e Davidson sono primi con 147 punti contro i 105 di Lotterer, Fassler e Treluyer a due gare dal termine. La Porsche si è invece rifatta in GTE Pro, anche in questo caso con una doppietta con le 911 RSR grazie al team Manthey che ha piazzato al vertice le due vetture guidate da Frederic Makowiecki e Patrick Pilet e da Jorg Bergmeister e Richard Lietz. Ultimo posto sul podio per una Ferrari 458, quella di Davide Rigon e James Calado, mentre quella di Gimmi Bruni (in coppia con Toni Vilander) è finita fuori gioco già al primo giro per un incidente con una LMP2 che aveva rallentato improvvisamente stando in traiettoria. Un modo sfortunato e disastroso per la Ferrari di chiudere una corsa in cui si poteva giocare la vittoria dopo il 4° tempo nelle prove ma confortata da un giro velocissimo di Bruni in qualifica. La vittoria della Porsche 911 in GTE è stata propiziata però dal ritiro della Asston Martin di Mucke-Turner che aveva guidato la corsa per le prime 4 ore e mezzo prima di subire un guasto al motore che l'ha costretta al ritiro. la Aston Martin xi è consolata vincendo la classe GTE Am, con le Vantage guidate da DallaLana-Lamy-Nygaard e Poulsen-HeinemeierHansson-Stanaway, davanti alla Ferrari 458 di Roda-Ruberti-Cressoni. Infine, parlando sempre di italiani, buon terzo posto di Maurizio Mediani (con Zlobin e Minassian) in LMP2 sulla Oreca 03R motorizzata Nissan. Complessivamente sono 5 gli italiani che sono saliti sul podio a Shanghai: Mediani terzo in LMp2, Rigon terzo in GTE Pro e Roda, Cressoni e Ruberti terzi in GTE Am. Maurizio Voltini 2014-6-Heures-de-Shanghai--RW4-9789_hd 2014-6-Heures-de-Shanghai--JR7-3498_hd 2014-6-Heures-de-Shanghai-Adrenal-Media-jr7-3387_hd 2014-6-Heures-de-Shanghai-Adrenal-Media-rw4-0987_hd

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