Presentata online la nuova Audi R18: mille cavalli!

Presentata online la nuova Audi R18: mille cavalli!
Nessuna sostanziale novità rispetto a quanto già anticipato per la nuova LMP1 dei quattro anelli che comunque cambia registro rispetto al recente passato

22.03.2016 ( Aggiornata il 22.03.2016 15:16 )

Oliver Jarvis che bussa alla saracinesca del box, questa che si apre e quindi la R18 numero 7 che esce mostrandosi in tutta la sua cattiveria aerodinamica: così è stata presentata online la nuova LMP1 con cui l'Audi lotterà quest'anno nel Mondiale Endurance e a Le Mans. In realtà nessuna novità rispetto a quanto già anticipato in precedenza quest'anno con la nuova aerodinamica molto "formulistica" e aggressiva, giusto con una livrea più chiara di quanto mostrato nelle prime foto ufficiali e un altro paio di dettagli come le prese d'aria sui parafanghi posteriori. In ogni caso il capo dell'Audi Sport, Wolfgang Ullrich, sottolinea: «Tutto è nuovo e studiato per essere più competitivi ed efficienti. L'anno scorso il concetto della macchina non era allo stesso livello dei nostri avversari, per questo abbiamo cambiato con l'obiettivo di renderla ancor più veloce e affidabile. Penso che le possibilità di vincere quest'anno sia il Mondiale che Le Mans siano davvero grandi».
Anche Jarvis è d'accordo: «La macchina di quest'anno ci darà l'opportunità di chiudere il gap con gli avversari». Come ciò sia possibile è però il DT Jorg Zander a spiegarlo: «Abbiamo modificato le dimensioni e le proporzioni, migliorando l'aerodinamica pur restando nei limiti regolamentari, anche se questo ha alterato la distribuzione dei pesi e il bilanciamento della deportanza. È cambiato significativamente anche il montaggio delle sospensioni, come pure il design della trasmissione: le simulazioni ci hanno indicato che diventava possibile, inoltre, passare dai 7 rapporti dell'anno scorso ai 6 di quest'anno, diminuendo ulteriormente il peso». Il VIDEO di presentazione della nuova Audi R18 per Le Mans Sarebbe l'erogazione del motore V6 TDI, profondamente rivisto, ad averlo permesso. Motore e sistema elettrico sono stati rinnovati a fondo. Anche per esigenze regolamentari. Il propulsore è sempre V6 diesel da 3,5 litri. Spiega Zander: «Il regolamento WEC 2016 ha previsto per i diesel una riduzione della capacità del serbatoio di 4 litri (quindi circa 52 in totale, ndr). E anche il flusso di carburante è stato ridotto del 10%. Il nostro obiettivo perciò è stato cercare di ottenere la stessa potenza massima del passato a fronte di queste limitazioni migliorando l'efficienza generale e soprattutto il sistema ibrido passando dalla classe 4 MegaJoule a quella 6 Mj». Il risultato è che la R18 è un mostro capace di sfiorare i 1000 cavalli di potenza complessivi. Ora il motore V6 diesel è in grado di fornire fino a 380 kW (520 cavalli) mentre la MGU elettrica eroga ben 350 Kw (476 cv). Spiega ancora Zander : «Per gestire una maggior quantità di energia recuperata dai freni dal siamo passati ad accumulatori a batteria (ioni di litio) rispetto al volano usato negli ultimi due anni. È stato un grande risultato essere riusciti ad avere un sistema ibrido più potente ma anche più pesante, oltre ad accumulatori che occupano più spazio, senza eccedere il peso minimo di 875 kg». Aver migliorato l'efficienza del V6 TDI senza cambiarne i concetti di base, ma solo la disposizione di alcuni organi accessori, migliorato l'aerodinamica e incrementato la potenza finale senza eccedere il peso minimo ha permesso a Zander di poter affermare con orgoglio: «È la più efficiente, potente e veloce R18 che abbiamo mai realizzato». Sei i piloti del team nel 2016 (perché è stata soppressa la terza macchina: gli equipaggi sono Marcel Fassler, André Lotterer, Benoit Treluyer s una vettura e Lucas Di Grassi, Loic Duval e Oliver Jarvis sull'altra. Maurizio Voltini

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