WEC: Audi in pole alla 6 Ore del Messico

WEC: Audi in pole alla 6 Ore del Messico© AdrenalMedia.com

La prima volta dopo 25 anni del Mondiale Endurance a Mexico City ha visto Di Grassi e Duval conquistare la prima posizione al via per 42 ms

Diego Fundarò

03.09.2016 05:21

Città del Messico - Prima pole stagionale per la Audi n° 8 di Di Grassi-Duval- Jarvis, con un tempo  di 1’25”069, frutto della media dei tempi ottenuti dai primi due, scesi in pista nelle qualifiche.  Molto veloce in particolare Di Grassi, autore di un best lap di 1’24”838. Prima fila completata dalla Porsche 919 Hybrid di Jani-Lieb-Dumas, sempre con i primi due impegnati nella ricerca del  tempo. Lo svizzero in particolare si è reso protagonista di un lungo nell’ultimo tentativo utile, che gli ha impedito di colmare il gap di soli 0,042 che lo separa dalla pole. Terza posizione per l’altra Audi  di Lotterer-Fassler-Treluyer, con Lotterer autore del miglior crono assoluto con 1’24”763 e Fassler capace segnare il suo miglior giro solo all’ultimo tentativo. 1’25”400 il tempo ottenuto dalla Porsche di Webber-Hartley-Bernhard, titolari della 4° posizione.  

A oltre 8 decimi la prima delle Toyota, la n° 5 di Buemi-Nakajima, orfani di Davidson che precauzionalmente non correrà a causa di fratture alle costole riportate durante recenti  test a Magny Cours. Il pilota inglese tornerà in vettura ad Austin. 6° posto per la seconda Toyota , in difficoltà fin dalla prima sessione di prove libere, quando Sarrazin è stato protagonista di una violenta uscita di pista nel tratto della nuova Peraltada, con ingenti danni che hanno costretto i meccanici ad un lavoro extra per sostituire la scocca danneggiata. 

In LMP2 miglior tempo per la Ligier di Senna-Gonzalez-Albuquerque, davanti alla Alpine di Richelmi-Menezes-Lapierre, con quest’ultimo protagonista di una uscita di pista che ha causato l’interruzione delle prove a 3’43 dal termine. Terza piazza per l’eterna Gibson di Kane-Leventis-Williamson.

Il Balance of Performance ha fatto volare le Aston Martin, al top sia in GTE-PRO, con Thiim-Sorensen,  che in Am con Dalla Lana-Lamy-Lauda. Quasi 10 km/h in più di velocità massima si fanno sentire e le Ferrari 488 hanno solo potuto limitare i danni, rimediando 0'576 con Bruni-Calado (3°) e 0,968 con Rigon-Bird (5°).

La gara si prevede molto combattuta in tutte le categorie con le difficoltà create dal traffico, molto pericoloso in questa pista e l’incognita meteo che prevede pioggia nella fase finale della corsa. La gara partirà alle 20,30 italiane con Eurosport 1 che seguirà l'ultima ora prima dell'arrivo (più riassunto delle ore precedenti) trasmettendo il tutto dalle 9,30 alle 10,45 di domenica mattina. Si tratta del giro di boa del campionato WEC, quinta di nove gare, con la seconda metà della stagione che ora prende la volata per concludersi nel giro di 2 mesi e mezzo, il 19 novembre in Bahrain. La sfida nell'autodromo messicano di 4,3 km dedicato ai fratelli Rodriguez è rappresentata in primo luogo dall'altitudine: si trova a 2200 metri sul livello del mare e sebbene i motori turbo riescano a "compensare" la rarefazione dell'aria (grazie anche a una deroga regolamentare sulla pressione di sovralimentazione) questa si riflette pure sull'aerodinamica e sul raffreddamento. La preparazione delle macchine sarà quindi fondamentale, ma anche quella fisica dei piloti non va sottovalutata, con tali condizioni e aggiungendo il caldo.

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