24 Ore di Daytona, Cadillac domina a metà gara

24 Ore di Daytona, Cadillac domina a metà gara

Incidenti, ritiri e pioggia: la classica dell'endurance americano sta regalando grandi emozioni. Ma in classe regina la vittoria sembra prenotata da Cadillac

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Francesco Colla

29.01.2017 09:23

Non sono certo mancati i colpi di scena in questa prima metà della 24 Ore di Daytona: a partire dall'incidente che dopo 10 ore di gara ha coinvolto il leader Brendan Hartley, campione del mondo WEC 2015 con Porsche: il neozelandese, a causa della pioggia che aveva iniziato a cadere, era tornato ai box per sostituire le gomme della sua Ligier-Nissan ma dopo il rientro ha perso il controllo della vettura andando a toccare una Porsche GT3  e finendo a muro. Fortunatamente senza conseguenza per il pilota. Alla direzione gara non è rimasto altro da fare che imporre un lungo periodo di neutralizzazione, coi team che ne hanno approfittato per richiamare le vetture ai box. 

 

Con l'uscita di scena di Hartley la leadership della gara diventa un affare esclusivo Cadillac. I prototipi con telaio Dallara si stanno dimostrando superiori alla concorrenza, specialmente per quanto riguarda il motore, e se dopo 6 ore era l'equipaggio composto da Albuquerque, Fittipaldi e Barbosa (partiti dalla pole) a tenere la testa, a metà gara è la Cadillac n.5 a guidare. Con Taylor, Angelelli e Gordon a precedere la Multimatic Riley di Goossens, Van Der Zarde e Rast. Terzo posto provvisorio per i precedenti leader, che dopo 12 ore pagano un distacco di un giro dalla Cadillac di testa. 

In GTLM al momento sono le nuove Porsche 911 RSR a farla da padrone, con la vettura n. 912 afidata a Estre che precede il compagno di squadra Pilet. Poi, alla posizione n.9, troviamo la prima delle Ford GT, la n. 66 guidata a metà gara da Hand, a precedere la Ferrari 488 GTE di Fisichella, Calado e Vilander. Prima tra le GTD la Acura NSX GTR di Segal, Negri e Dyer.  

 


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